Primo giorno, con polemica sulla mascherina, alle scuole Tommaseo di Busto Arsizio
La dirigente Parisini e il sindaco Antonelli hanno accolto le nuove classi prime a scuola. Solo due coppie di genitori hanno fatto resistenza a causa della nuova circolare sulle mascherine in classe
È stata un’emozione grande per la dirigente dell’Istituto Comprensivo Nicolò Tommaseo, Cristina Parisini, dare il benvenuto ai nuovi piccoli allievi. «Finalmente la scuola, che è cultura e libertà, oggi torna a vivere – ha esordito la dirigente scolastica Parisini ammettendo un’emozione “da far tremare le gambe”-. È vero che non sentiremo più le urla per i corridoi, almeno per un po’, ma solo il fatto di vedere i bambini in aula riempie di gioia il mio cuore».
Al suo fianco, a dare il benvenuto ai primini, era presente il sindaco Emanuele Antonelli che ha voluto rasserenare i genitori «poiché insegnanti e dirigenti hanno fatto e stanno facendo un ottimo lavoro»; ai bambini invece ha voluto ricordare «di seguire l’insegnamento dei genitori e degli insegnanti; di studiare e – li ha rincuorati – di sopportare ancora per un po’ la mascherina: rappresenta un momento che passerà presto».
Abbiamo fermato il papà di Beatrice, una delle new entry a scuola, che ci ha confessato la «grande emozione, pur essendo la terza figlia, perché sicuramente è un momento particolare per tutti, dopo quello che abbiamo vissuto, sia per i genitori che per i figli. Beatrice ha chiesto ai fratelli come dovrà comportarsi, sa che dovrà tenere sempre la mascherina, ma non vede l’ora di iniziare».
Solo due coppie di genitori hanno fatto “resistenza” all’entrata a scuola dei propri piccoli. La motivazione riguarda l’ulteriore restrizione che ha divulgato nella serata di ieri Regione Lombardia. Si tratta di una interpretazione più restrittiva rispetto a quella nazionale, che ha imposto l’uso della mascherina anche al banco e per i minori di 6 anni (non tutti i bambini che iniziano la primaria hanno compiuto il sesto anno, ndr). Uno dei due bambini, non avendo ancora sei anni non avrebbe l’obbligo di tenerla, eppure la stringente restrizione regionale non prevede alternative. Il bambino può entrare a scuola solo con la mascherina: «Noi come amministrazione comunale non possiamo allentare le restrizioni, ma al massimo possiamo farle più rigide. Non possiamo assecondare questi genitori pur avendo ragione» – ha commentato il sindaco che ha provato a mediare tra insegnanti e genitori.
Alla fine della discussione entrambi i bambini sono entrati e hanno iniziato il loro primo anno di scuola elementare.
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