Pronto il nuovo servoscala, l’Aeroclub Adele Orsi dice addio all’ultima barriera architettonica
A Calcinate il "regno degli alianti" è ora accessibile ai disabili in tutte le sue parti grazie allo strumento donato dai Rotary. Da sabato 6 settembre trenta piloti in gara per il campionato italiano assoluto
È uno dei più affascinanti “biglietti da visita” della Città Giardino, con la sua pista che corre a fianco al lago e con il Campo dei Fiori a un tiro di schioppo, così bello da sorvolare. Da oggi, inoltre, l’Aeroclub Adele Orsi di Calcinate del Pesce, è anche un impianto completamente accessibile anche ai diversamente abili, e non si pensi che sia un “capriccio” visto che da tempo lo stesso ACAO ospita periodicamente persone con questo tipo di problematiche grazie a un accordo con l’AUS Niguarda di Milano.
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A completare il percorso di accessibilità è un nuovo servoscala, installato all’esterno della sede, donato dai tre Rotary Club della zona di Varese: grazie a questo strumento, le persone in carrozzina hanno ora accesso alla parte alta della palazzina dove si tengono le lezioni teoriche dei corsi di volo per gli aspiranti piloti di alianti. Fino a oggi, va detto, l’aeroclub aveva già approntato una serie di soluzioni per abbattere o evitare le barriere architettoniche: quello di oggi è solo l’ultimo passo che rende il campo volo varesino ancora più all’avanguardia.
Il tutto alla vigilia dell’edizione 2020 dei Campionati Italiani di volo a vela, che scatteranno domani a Varese, articolati su due weekend di gara: gli specialisti di questa disciplina si affronteranno nei cieli tra sabato 5 e lunedì 7 e poi tra venerdì 11 e domenica 13. Una trentina i piloti in lizza nelle categorie “Promozione” e “15 metri”: Calcinate del Pesce sarà teatro di decolli e atterraggi degli alianti che aspirano al tricolore, agli ordini del direttore di gara Aldo Cernetti. Un evento che ha la “benedizione” anche della Varese Sport Commission, anche perché – in un anno “povero” di manifestazioni sportive – è più che interessante avere un campionato italiano sul territorio, anche per via dell’indotto turistico che può generare. Un indotto che naturalmente fa parte di una fetta più ampia, quella degli appassionati che da tutta Europa convergono su Varese con i loro mezzi alati, per godersi panorami mozzafiato e un club con pochi eguali.
Ma torniamo all’inaugurazione avvenuta stamane, venerdì 4 settembre e condotta da Margherita Acquaderni, campionessa di volo a vela e oggi presidente di ACAO. «Quello di oggi è un passo importante – ha spiegato Acquaderni – perché il servoscala donato dal Rotary ci permette di diventare sempre più accessibili a tutti, proseguendo così nel solco di quanto fatto in passato da Adele e Giorgio Orsi, i fondatori di questa struttura meravigliosa».
Un momento della conferenza stampa di oggi. A sinistra Margherita AcquaderniA rappresentare gli sportivi disabili, è stato Igor Macera: è lui – nelle foto – ad aver inaugurato il nuovo montascale: «Un apparecchio che ha chiuso il cerchio perché con esso diventano accessibili anche le aule dei corsi. Questo gesto è stata una grande libertà e il mio ringraziamento arriva anche da parte della federazione paralimpica». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente dell’AUS Niguarda, Angelo Pretini: «Io ringrazio il professor Osvaldo Chiara che facendoci conoscere ACAO ci ha aperto un orizzonte che non avremmo mai pensato di raggiungere. Collaboriamo con l’Aeroclub da alcuni anni, dando la possibilità ad alcuni degenti dell’unità spinale di provare l’ebrezza del volo. Con il servo scala mettiamo un altro tassello per superare il problema nazionale delle barriere architettoniche. Esprimiamo grande gratitudine verso questa associazione».
A ricordare come è nata l’idea di approntare un montascale elettrico ci ha pensato Roberta Besozzi, presidente del Rotary Club Varese. «La nostra è “la provincia con le ali” e in un incontro avvenuto tempo fa con Margherita Acquaderni mi era stata prospettata quella necessità, collegata alla possibilità del brevetto di volo in aliante per i disabili. Allora ne abbiamo parlato al nostro interno, abbiamo coinvolto gli altri due Rotary Club della zona (il Varese Verbano e il Varese Ceresio) e oggi concludiamo questo percorso».
All’inaugurazione sono intervenuti anche Giorgio Orsi – figlio dei fondatori di ACAO -, l’assessore allo sport Dino De Simone, Antonio Franzi in rappresentanza della Varese Sport Commission e Valter Sinapi, delegato del Coni per la provincia di Varese. Un gruppo di lavoro ampio a dimostrazione di come – in questi casi – l’unione fa la forza.
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L’affascinante “biglietto da visita” della Città Giardino sarebbe realmente affascinante, e costituirebbe esempio di rispetto e di civiltà, se si dotasse di aerei trainatori meno rumorosi, garantendo in tal modo il rispetto e la pace della gente intenta alle occupazioni in casa propria, che non si può quindi esimere dal subire tale invadente e rumorosa attività. Da sabato 6 settembre 30 piloti in gara…tante persone tra Varese e cittadine lacuali sono e saranno costrette a subire inquinamento acustico e atmosferico per la passione di lor signori, un’associazione sportivo dilettantistica che svolge, ricordiamolo, “attività commerciali legalmente consentite” pur sempre riconducibili ad una passione di settore. Dunque, non un servizio di pubblica utilità, come possono essere gli aeromobili di soccorso, vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile, il cui scopo definito è appunto quello del servizio alla collettività, bensì un servizio riservato che però ha un grande impatto ambientale sulla collettività. Qualcosa non torna!