Si torna a scuola anche a Somma. In attesa dello stop per il voto
Il sindaco uscente Bellaria saluta i 1500 studenti sommesi. Anche in città, tranne che nelle frazioni, le scuole saranno poi chiuse il 21-22 per le votazioni: dalla commissione elettorale nessun via libera a sedi alternative

Sono circa 1500 i ragazzi e le ragazze che oggi tornano a scuola a Somma Lombardo, città che vanta anche due istituti superiori.
A loro è andato anche il saluto del sindaco Stefano Bellaria, che purtroppo si rammarica anche per il diniego all’uso di sedi alternative per le votazioni (comunali e referendum).
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Anche a Somma dunque si voterà nelle scuole, con conseguente stop alle lezioni a solo una settimana dall’inizio dell’anno. Il testo completo della lettera:
Auguri per l’inizio dell’anno scolastico ai nostri bambini e ai nostri ragazzi: siete i nostri cittadini più importanti! Finalmente siete tornati, è stato bello stamattina rivedervi rientrare a scuola.
Molti hanno lavorato perché ciò fosse possibile: dirigente scolastico, insegnanti, genitori, personale e amministrazione comunale. Ora abbiamo bisogno della vostra collaborazione. Cercate di essere felici!
Un grazie in particolare a tutti i genitori. Se oggi si riparte a Somma Lombardo con tutti i bambini e tutti i ragazzi presenti in aula è anche merito vostro. Avete consentito col vostro impegno di far risparmiare tempo e risorse all’Istituto comprensivo Da Vinci.
Avremmo voluto poter spostare i seggi elettorali: già da luglio abbiamo inviato richiesta alla Prefettura, ma non è stato possibile per un serie di vincoli stringenti dettati dalla normativa.
Siamo comunque intervenuti perché alla ripresa della scuola tutti i ragazzi fossero presenti in classe (non era scontato!); abbiamo lavorato per ridurre le chiusure (martedì notte ci sarà una sanificazione straordinaria che permetterà il rientro in classe mercoledì 23 settembre); abbiamo attivato tutti i servizi di competenza comunale (mensa, prescuola, doposcuola, trasporti scolastici).
Grazie al dirigente scolastico e al personale della scuola e del Comune: hanno fatto i salti mortali per consentire a bambini e ragazzi di essere presenti oggi in aula.
Grazie, infine, agli insegnanti perché durante il lockdown hanno consentito la continuità dell’anno scolastico e hanno fatto sentire la normalità in un periodo di emergenza.
Per crescere un bambino ci vuole un villaggio, recita un proverbio. Sono orgoglioso che l’intera comunità si è messa in moto perché ciò fosse possibile. Per questo sono convito che anche stavolta #InsiemeCeLaFaremo.
Anche a Samarate niente sedi alternative per il voto. “Rammarico” del sindaco
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