Spi-Cgil a sostegno di istituzioni e non profit per affrontare la pandemia
Il sindacato dei pensionati della Cgil ha devoluto 18 mila euro alle associazioni che hanno operato sul fronte dell'emergenza sanitaria
Nell’emergenza pandemica, sono diverse le iniziative promosse dallo Spi Cgil (il sindacato dei pensionati) di Varese. «Nel periodo di emergenza Covid – spiega il segretario generale, Dino Zampieri (foto) – non potevamo rimanere insensibili alla forte richiesta di aiuto che giungeva da più parti, dalle amministrazioni comunali alle associazioni di volontariato, che si sono trovate improvvisamente ad affrontare l’emergenza economica, non solo di soggetti già svantaggiati ma anche di famiglie e gruppi sociali che normalmente non erano usi far ricorso all’aiuto dei servizi sociali o enti di soccorso pubblico».
Pur continuando a garantire le attività e servizi, lo Spi ha cercato di non far mancare il proprio sostegno ai soggetti impegnati sul fronte di povertà e disagi. Per sostenere le famiglie in difficoltà sono stati deliberati interventi economici, circa 18mila euro, a favore di realtà non profit e iniziative messe in campo dalle istituzioni locali.
I contributi sono andati all’associazione Non solo pane-Banco Alimentare di Varese, da utilizzare per buoni pasto o buoni spesa, al Fondo di mutuo soccorso istituito dal Comune di Varese per affrontare le emergenze economiche delle famiglie colpite dalla post Covid19.
Insieme alla Cgil di Varese durante la fase più acuta della pandemia è stato erogato un contributo economico alla Croce rossa e alla sanità di frontiera, che si occupano dell’assistenza medica dei migranti senza permessi di soggiorno. L’associazione EOS di Varese ha ricevuto un contributo economico di sostegno nel difficile compito di aiuto e protezione di donne oggetto di violenza famigliare e non in una fase particolarmente delicata, come quale quella del lockdown, che ha costretto alla convivenza domestica le donne con i loro aguzzini. Un aiuto anche all’associazione City Angels che svolge un servizio di assistenza a favore dei senza fissa dimora o persone che si sono trovate in difficoltà abitativa nel periodo particolarmente complicato del lockdown.
Infine, lo Spi Cgil Lombardia e i comprensori hanno sostenuto una ricerca promossa dal dipartimento di salute pubblica dell’Istituto Mario Negri di Milano, e iniziata a luglio, sull’impatto del Covid-19 sul benessere fisico e psicologico, sulle abitudini quotidiane, le attività in ambito sociale, ricreativo e di volontariato delle persone anziane over 65.
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