Superati i problemi, tornano nella norma i tempi di attesa per l’esito del tampone
Il laboratorio di analisi dell'ospedale di Circolo ha aumentato la capacità di indagine e si è rimesso in pari con gli arretrati. Gli esiti ora arrivano in un giorno, in 3 o 4 ore per urgenze
Superata la crisi, i tempi di attesa del tampone per il Covid dovrebbero essere rientrati nella normalità. È quello che avviene nei lavoratori di microbiologia dell’ospedale di Varese, dal marzo scorso incaricato di analizzare gli esami a livello regionale.
Dopo il picco di materiali recapitato tra Ferragosto e il 31 luglio, la capacità di processazione è rientrata nei ritmi tradizionali grazie, però, a un potenziamento del sistema di indagine.
«Il picco si è registrato tra il 17 e il 31 agosto, in concomitanza con l’entrata in vigore dell’obbligo di sottoporre a tampone tutti i cittadini italiani provenienti da paesi quali Spagna, Grecia, Croazia e Malta, che si sono sommati a quelli per tutti i casi segnalati come sospetti, per le persone coinvolte nei tracciamenti e per tutti i pazienti da ricoverare – spiega in una nota Asst Sette Laghi – Poi è partita anche la campagna di screening dedicata al personale scolastico, che prevede l’esecuzione del tampone ai casi che risultassero positivi al sierologico. In quelle due settimane, il Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale di Circolo ha analizzato più di 9.500 tamponi, di cui l’1,15% è risultato positivo, passando da circa 300 analisi al giorno, ad oltre 900, con picchi di più di 1100 analisi di tamponi al giorno, triplicando la produzione e soddisfacendo la necessità per tutto il territorio afferente all’ATS dell’Insubria. Se nella prima fase i tempi di analisi sono andati aumentando, complice anche il periodo di ferie, già negli ultimi giorni di agosto si è riusciti ad invertire l’andamento, arrivando oggi ad esaurire tutto l’arretrato e portandosi perfettamente in pari. Un risultato di cui va particolarmente fiero l’ampio e variegato gruppo di lavoro coinvolto: microbiologi e tecnici di laboratorio, insieme agli infermieri del Team tamponi, in primis, ma anche gli ingegneri dell’Operation management che hanno analizzato e reso efficiente il processo in ogni singola fase, senza dimenticare il personale sanitario di ogni reparto che si è trovato a dover gestire i pazienti in attesa degli esiti, con tutte le precauzioni necessarie. Dapprima la fascia oraria di analisi dei tamponi è stata portata a 20 ore al giorno e poi, dall’inizio di settembre, si è riusciti a garantire l’analisi dei tamponi h24».
La scorsa settimana, parecchi cittadini “tamponati” avevano lamentato i ritardi nella comunicazione degli esiti e, soprattutto, la mancanza di informazioni certe. Ats Insubria aveva parlato di qualche intoppo legato a macchinari rotti in alcuni dei laboratori coinvolti e della mancanza di reagenti: «E’ stato uno sforzo notevole, che ci ha permesso però di garantire in poco tempo un risultato decisivo, di cui ringrazio tutti gli operatori coinvolti – ha commentato il DG dell’ASST Sette laghi, Gianni Bonelli – Avendo recuperato tutto l’arretrato, il nostro laboratorio è ora in grado di garantire l’esito dell’analisi di ciascun tampone in circa 24 ore, con tempi molto più celeri, dell’ordine di grandezza di 3 o 4 ore, per i casi urgenti».
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