Torna la staffetta letteraria che coinvolge gli studenti di dieci classi italiane ed estere

Per il 2020/21 protagonista della Staffetta di Scrittura per la Cittadinanza e la Legalità sarà la "vita", che verrà narrata attraverso apine, supereroi e ostacoli da superare cui si aggiungono i guerrieri del quotidiano senza tralasciare le numerose forme di schiavitù odierne

Lettere in pediatria

Riparte la Staffetta di Scrittura per la Cittadinanza e la Legalità. Il format, messo in campo dalla Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo (Bimed) vanta un notevole primato: essere la comunità di pratica educante più vasta d’Europa.

La Staffetta ha trasportato quanto avviene in ambito sportivo nel campo della scrittura scrittura. Dieci classi (dello stesso ordine scolastico) di dieci scuole diverse, di dieci differenti località italiane e italiane all’estero, prendono parte a un progetto comune: a partire dall’incipit di uno scrittore ogni classe, in una decina di giorni, realizza un capitolo guidata dai suoi docenti e dal tutor, una figura professionale che segue la narrazione sia dal punto di vista contenutistico che editoriale.

Al termine del percorso, infatti, viene realizzato un libro che tutti i ragazzi ricevono. Tanti gli scrittori che hanno sposato gli ideali di questa iniziativa e che oltre a donare l’incipit seguono in maniera appassionata l’evolversi della storia: Luigi Dal Cin, Gek Tessaro, Sofia Gallo, Patrizia Rinaldi, Sara Magnoli, Marco Tomatis, Loredana Frescura, Anna Baccelliere, Annalisa Strada, Fulvia Degl’Innocenti, Laura Novello, Domenico Notari, Peppe Millanta, solo per citarne alcuni…

Ogni anno l’idea-guida intorno alla quale ruota la Staffetta cambia ed è declinata – in base alle esigenze didattiche – in modo diverso per gli ordini scolastici che aderiscono al format.

Per il 2020/21 sarà protagonista la VITA, un argomento da analizzare, sondare ed esplorare attraverso apine, supereroi e ostacoli da superare cui si aggiungono i guerrieri del quotidiano senza tralasciare le numerose forme di schiavitù odierne.

Tante le scuole, i Dirigenti Scolastici e le docenti che credono nel valore didatticopedagogico della Staffetta che è di inestimabile importanza. Innanzitutto vi è la grande opportunità che questa iniziativa offre alle scuole di ogni ordine e grado: unire il Nord e il Sud del Paese mediante la scrittura mettendo così in collegamento il pensiero di 2 gruppi di allievi e insegnanti che risiedono lontano in luoghi e condizioni anche molto diversi.

In secondo luogo vi è la capacità di questo format di migliorare le otto competenze chiave di cittadinanza mediante un lavoro di squadra che sposta il pensiero di ognuno dall’Io al Noi. Aderire alla Staffetta non vuol dire solo scrivere un capitolo, significa soprattutto far parte di un sistema che lavora al fianco del fare scuola per completarlo investendo sull’inestimabile valore dell’istruzione.

«Non è un caso che oggi il mondo della politica chieda di investire sulla scuola –  sottolinea l’instancabile Presidente di Bimed Andrea Iovino – Ci si rende conto della necessità di cambiare le modalità di relazione con le nuove generazioni investendo di più e credendo maggiormente nelle capacità dei nostri ragazzi. Noi lo facciamo da sempre… accanto ai docenti riconoscendo a queste straordinarie persone la difficoltà di un compito enormemente complicato. La Staffetta ha senso perché facilita l’apprendimento, accresce gli stimoli e la curiosità verso i saperi, promuove una scuola felice volta concretamente verso le competenze, ma è necessario, in questo, accompagnare la scuola con un adeguato know-how e tanta passione».

Per iscriversi al format e per maggiori informazioni consultare il sito www.bimed.net o la sezione dedicata alla Staffetta https://www.bimed.net/staffettascrittura/

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Settembre 2020
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