Contro il tumore l’unione fa la forza, Valbossa in Rosa lancia il mese della prevenzione

L'evento organizzato dalla neonata associazione azzatese, raduna oggi ben diciassette comuni. Evento clou un "super open day" di visite senologiche gratuite sabato 24 ottobre

Valbossa in Rosa 2020

«Non è semplice convivere con l’incubo che le cellule dentro di te possano impazzire. Per questo alla ricerca noi chiediamo determinazione e originalità di strategie». Le parole di Adele Patrini, presidente dell’associazione Caos, sintetizzano tutto quello che raccoglie “Valbossa in Rosa”: determinazione e originalità di strategie.

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Valbossa in Rosa 2020, la presentazione 4 di 12

Un mese intero, quello di ottobre, dedicato alla prevenzione del tumore al seno con convegni, incontri ma anche spettacoli, concerti, serate teatrali. E soprattutto una giornata dedicata alle visite senologiche gratuite in diciassette ambulatori di diciassette paesi diversi.

L’anno scorso era partita come un’iniziativa distribuita in una decina di giorni per parlare di prevenzione, ora da “Valbossa in Rosa” è nata un’associazione, “In Valbossa” che ha come evento clou un mese intero dedicato alla lotta del tumore al seno. E i paesi che hanno aderito al progetto sono diventati diciassette.  

Oggi, 29 settembre, in Camera di Commercio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2020. Ad aprirla Carlo Arioli, ideatore dell’evento insieme a Marco Leoni. A tirare le fila il giornalista Antonio Triveri, oggi componente attivo di  Valbossa in Rosa. Presenti la presidentessa dell’Associazione Valbossa in Rosa Adalisa Corbetta, Ivanoe Pellerin, presidente Lega Tumori sezione varesina, Emanuele Monti, che ha inviato un messaggio, Gianni Bonelli direttore di Asst Sette Laghi, Lucas Maria Gutierrez, direttore generale Ats Insubria, Francesca Rovera responsabile Breast Unit Asst Sette laghi e direttrice del Centro di ricerche in Senologia Uninsubria, Marino Dell’Acqua, Direttore Socio-sanitario dell’Asst Valle Olona, Claudio Chini responsabile dell’ Oncologia medica Asst Sette Laghi.

Un gruppo che dimostra quanto siano le forze in campo.

«Le donne che spesso sono lavoratrice e non hanno mai il tempo per sé- ha detto in apertura Fabio Lunghi, presidente della Camera di Commercio – devono trovare invece il tempo di fermarsi e di ascoltare il proprio corpo. E’ questo il messaggio forte».

Dell’importanza della solidarietà e del Terzo settore ha parlato invece il presidente di Lilt, Pellerin: «Noi oggi siamo in grado di affrontare la malattia. Ormai ci è chiaro che una diagnosi cattiva come quella della malattia neoplastica non determina necessariamente un esito nefasto. Il nostro scopo è promuovere il miglioramento della qualità della vita delle donne operate al seno e in questo ci viene aiuto il volontariato e l’opera straordinaria che mette in campo il terzo settore».

Di una strategia che vede unite e compatte le Asst ha parlato invece Francesca Rovera:«Siamo tutti insieme intorno alla donna – ha detto – Il lockdown  ha fermato le visite per molti mesi: ora gli screening sono ripresi. Sappiamo che ci troveremo di fronte sempre gli stessi casi se non un numero maggiore ma non dobbiamo scoraggiarci. Ora bisogna riprendere i controlli e ricominciare la prevenzione. Non permettiamo al Covid di mietere altre vittime».

Oltre agli incontri e ai dibattiti “Valbossa in Rosa” coinvolge anche i commercianti di tutti i paesi: le vetrine, in questi mesi, saranno colorate di rosa e ogni negoziante preparerà qualcosa a tema, dolci, pizze e fiori.

«E’ un messaggio importante quello che arriva da questo mese di iniziative – ha aggiunto Marino Dell’Acqua – ci dice che possiamo ricominciare a vivere anche dopo un periodo doloroso e faticoso come quello del lockdown o quello di una malattia. E il terzo settore è stato davvero prezioso perché è riuscito a creare delle reti per arrivare al medesimo obiettivo»

Sono davvero moltissime le realtà coinvolte: si va dagli alpini, all’associazione carabinieri, dall’associazione degli artisti indipendenti, all’Sos Valbossa.

Tra le iniziative da segnalare, oltre al “super Open Day senologico” fissato per sabato 24 ottobre dalle 9 alle 13, il convegno a Villa Cagnola a Gazzada Schianno dell’8 ottobre sul tema: “Perché la genetica oncologica va tanto di moda” e l’incontro di sabato 17 ottobre alle ore 10 in sala consiliare a Bodio Lomnago “Tanti io che diventano noi” un tavolo di confronto tra le associazioni di volontariato oncologico.

Ospiteranno gli incontri e le iniziative i comuni di Albizzate, Azzate, Biandronno, Bodio Lomnago, Brunello,Buguggiate, Casale Litta, Castronno, Cazzago Brabbia,Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, Gazzada Schianno, Inarzo, Morazzone, Mornago, Sumirago.

Qui tutto il programma di Valbossa In Rosa

 

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Pubblicato il 29 Settembre 2020
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