Verbania vuole una tappa del Giro d’Italia in onore di Ganna e Longo Borghini
Lo spiega il sindaco Silvia Marchionini che candida la città a partire dall'edizione 2021. L'ultima volta nel 2015, a Pallanza: vinse Philippe Gilbert e in maglia rosa (nella foto) c'era Alberto Contador
Il 28 maggio di cinque anni fa, fu un grandissimo corridore dell’era moderna come Philippe Gilbert ad aggiudicarsi la tappa del Giro d’Italia con arrivo a Verbania, sul lungolago di Pallanza. Una giornata di grande sport (in maglia rosa – foto in alto – c’era nientemeno che Alberto Contador mentre Fabio Aru era leader dei giovani) che probabilmente si replicherà in un futuro prossimo, perché l’amministrazione comunale della città che si affaccia sul Lago Maggiore è intenzionata a ospitare di nuovo l’arrivo di una frazione della Corsa Rosa.
Lo ha scritto in modo inequivocabile il sindaco, Silvia Marchionini, che intende omaggiare in questa maniera Filippo Ganna ed Elisa Longo Borghini, i due atleti del VCO che hanno conquistato una medaglia ciascuno ai recenti mondiali di Imola: oro a cronometro per Ganna e bronzo in linea per Longo Borghini.
«Ho scritto in queste ore alla Direzione del Giro d’Italia di ciclismo per verificare la possibilità di organizzare l’arrivo di una tappa nella nostra città di una delle prossime edizioni, a partire da quella del 2021 – spiega Marchionini – Sono trascorsi alcuni anni da quando una tappa del Giro d’Italia è terminata a Verbania, in una splendida giornata di sole riscuotendo, sia per l’organizzazione dei Comuni dove è transitata la tappa che per l’arrivo a Verbania, il plauso degli organizzatori del Giro d’Italia».
Nell’esaltare – giustamente – i successi dei due atleti locali (Ganna è di Vignone ed è nato a Verbania, Longo Borghini è di Ornavasso, è figlia dell’ex azzurra del fondo Guidina Dal Sasso e sorella dell’ex professionista Paolo), il primo cittadino ricorda come spesso «in passato il Giro d’Italia ha previsto l’arrivo in territori di atleti che hanno prodotto risultati importanti nella loro carriera, per riconoscere con segno tangibile la loro classe e bravura. Noi ci proveremo, richiedendo un arrivo di tappa perché sarebbe un giusto riconoscimento ai due grandi atleti del VCO, per la efficiente organizzazione locale che ha supportato la tappa Melide-Verbania del 2015, e per la spettacolarità della tappa che le nostre bellezze paesaggistiche garantirebbero con lo splendido Lago Maggiore, il Parco Nazionale Val Grande alle spalle, le isole Borromee, il giardino botanico di Villa Taranto, villa San Remigio ed altre incredibili bellezze del paesaggio».
Ora, quindi, la parola passa a RCS Sport, la società che fa capo alla Gazzetta dello Sport e che si occupa di organizzare la corsa a tappe tricolore. Vedremo se il 2021 sarà già l’anno buono; intanto il Giro si prepara a partire per l’edizione 2020 disputata per la prima volta in autunno a causa del Covid. La gara scatterà sabato 3 ottobre da Monreale, in Sicilia, per poi terminare il 25 ottobre con la Cernusco-Milano. Al via ci sarà lo stesso Ganna con la maglia del Team Ineos (il capitano sarà il britannico Geraint Thomas) ma anche un corridore varesotto, Luca Chirico, con la formazione della Androni Giocattoli-Sidermec.
LA TAPPA DEL 2015
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