Zappamiglio: “Altri 5 anni per progettare la Gorla Maggiore del 2030”

Una piazza pedonale che connette tutto il paese, il sogno della smart-town, la discarica che diventa un parco eco-tecnologico e un fisco comunale amico dei cittadini. Questo il sogno del sindaco uscente e della lista Fare Comune

pietro zappamiglio fare comune gorla maggiore 2020

Per intervistare Pietro Zappamiglio, sindaco uscente di Gorla Maggiore e candidato per il secondo mandato con la lista Fare Comune Gorla Maggiore, siamo stati quasi costretti a rintanarci nel suo ufficio nel palazzo comunale. Attorno alla piazza si fermano in tanti per presentare un problema, ringraziarlo per averne risolto un altro, ricordargli quelli che non ha ancora affrontato. Presentarsi da sindaco uscente ha i suoi lati positivi ma anche quelli negativi e lui lo sa bene.

Prima di rientrare in Comune ci mostra, sul retro del palazzo recentemente restaurato, uno dei suoi sogni, parte integrante del suo progetto per Gorla Maggiore 2030: «Il sogno che la nostra lista ha è quello della piazza pedonale tra comune, biblioteca, comune, circolo e scuole sin da subito. Realizzeremo una zona pedonale con Wi-Fi gratuito e un nuovo auditorium nella biblioteca. L’area si collegherà con l’edificio dell’ex-comune di via Garibaldi nel quale abbiamo intenzione di inserire uno spazio coworking».

Non solo, perchè su quell’area si affaccia anche il Museo Tabacchi che ospita i gessi del grande scultore e donati anni fa al Comune: «Sarà qualcosa di più. Vogliamo aprirlo ai bambini ma anche alle imprese che cercano luoghi per meeting e assemblee aziendali. Tutta quest’area si collegherà con un app che sarà al servizio di chi viene in paese e grazie alla quale sarà sempre informato sull’offerta della città. Un inizio di smart town che per essere davvero funzionale deve avere elementi di filiera che la facciano funzionare».

Per quanto riguarda il tema della sicurezza Zappamiglio e i suoi puntano molto sul potenziamento della Protezione civile «con un bando regionale ci dà 200 mila euro per la sede della protezione civile. Verrà creata una sala riunioni che servirà per il coordinamento».

Per quanto riguarda lo sport la promessa è a tutti gli amanti del calcetto: «Grazie alla nuova area acquisita, di fianco all’area feste, potremo avere il campo da calcetto pronto per l’1 maggio del 2021. A seguire realizzeremo anche il campo da basket e beach volley. L’investimento che faremo si ripagherà in 6 anni e mezzo».

In via Roma, invece, l’area dei campetti non subirà grosse trasformazioni, se non per quanto riguarda il progetto di piantumazione del prato di fronte alla chiesa di San Vitale: «Sarà il polo dei giovani e delle famiglie, collegandosi con il futuro parco di San vitale. Non ha senso cambiare il volto e la vocazione di quell’area che deve rimanere uno spazio di serenità e non trasformarsi in una nuova area feste, che c’è già e che sarà sempre più attrattiva per i giovani con il progetto dei campi».

Per quanto riguarda il tema della discarica Zappamiglio spiega che è importante pensare subito alla post-gestione dell’area che entro due anni dovrebbe chiudere definitivamente: «Fino ad ora abbiamo introitato dalla gestione 1,3 milioni di euro all’anno ma questa cifra, entro 24 mesi, verrà azzerata. Per quell’area abbiamo una visione 30ennale. Il progetto è quella di farlo diventare un polo energetico rinnovabile. Così il problema diventa una risorsa. Renderemo l’area attrattiva creando un parco eco-tecnologico con all’interno un grande campo fotovoltaico, una centrale per lo sfruttamento del biogas, un mini-eolico didattico, geotermia, osservatorio naturale. Chiederemo collaborazione ad Arpa Lombardia. Abbiamo un cronoprogramma preciso che abbiamo già iniziato con il monitoraggio avviato l’anno scorso di malattie, qualità delle acque, suolo e aria. Una cosa deve essere chiara: non vogliamo aprire ulteriori negoziazioni.

La lista Fare Comune ha anche un piano per una fiscalità comunale amica: «Per quanto riguarda la tassa rifiuti proponiamo uno sconto per tutte le famiglie del 5% e un’ulteriore riduzione del 10% con addebito su conto corrente. Per le attività che hanno chiuso nel periodo del lockdown ci sarà uno sconto del 25%». Non solo: «Pensiamo ad incentivi per chi migliora la propria casa e all’azzeramento degli oneri per coloro che recuperano edifici fatiscenti, un bonus bebè da 500 euro a residente una tantum già a partire dal 2020. Infine, per le famiglie che hanno figli alle scuole superiori, abbiamo inserito un buono trasporto mensile». Il piano fisco include anche altri 5 anni di addizionale irpef azzerata e l’azzeramento della Tosap per sempre.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Settembre 2020
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