Il centrosinistra vince i ballottaggi: Airoldi è il nuovo sindaco di Saronno, Radice di Legnano
A pochi minuti dall'inizio dello spoglio elettorale dei ballottaggi a Saronno e Legnano è parsa netta la vittoria dei candidati sindaci di centro sinistra: a Saronno Augusto Airoldi e a Legnano Lorenzo Radice festeggiano il risultato delle elezioni
Il nuovo sindaco di Saronno, con un risultato netto, è Augusto Airoldi. A Legnano il nuovo primo cittadino è Lorenzo Radice.
Fin dai primi momenti dall’inizio dello spoglio elettorale per i ballottaggi nelle due città la vittoria del centrosinistra è parsa evidente.
Il risultato a Saronno
Augusto Airoldi ha vinto con quasi il 60 per cento dei voti. L’ex presidente del consiglio comunale sotto l’amministrazione di Luciano Porro è oggi il nuovo sindaco della città di Saronno, dopo cinque anni di amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco uscente Alessandro Fagioli, che ha ottenuto il 40,01 per cento di preferenze a questo ballottaggio. Nelle 38 sezioni scrutinate, con un affluenza del 48,09%, hanno visto fin da subito in vantaggio quasi ovunque il candidato di centrosinistra Augusto Airoldi, arrivato al 59,99% di preferenze. LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO QUI.
Il risultato a Legnano
Lorenzo Radice ha vinto con11.974 voti e il 54% dei consensi su Carolina Toia che si è fermata al 46%. “È stata una vittoria della squadra – ha commentato il sindaco neo eletto -. Una comunità arancione che ha voglia di lavorare. Più di 150 persone che hanno dedicato grande energia e ci ha permesso di vincere. È una vittoria di tante persone che vanno oltre noi e che avevano votato altro rispetto a me e alla Toia. Abbiamo una grande responsabilità e governeremo ascoltando la comunità”. “Abbiamo fatto il massimo – ha detto la sfidante Carolina Toia -. La mia lista è la seconda del centrodestra e ora mi impegnerò al massimo nel nuovo consiglio comunale”. LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO QUI.
Tutto lo spoglio dei ballottaggi in diretta
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La campagna all’arrembaggio-estremista di Salvini ha fallito su tutta la linea, così tanto che oggi il centro-destra è meglio che metta in discussione il ruolo del suo leader maximo.
L’occhiolino verso i gruppi di estrema destra non ha pagato…gli italiani quelli onesti e che lavorano sono stanchi di questi nostalgici della ultima ora che vivacchiano sulle tragedie altrui.
Alla destra serve trovare unità ma soprattutto autorevolezza e serietà della sua classe dirigente. I tour nelle piazze e nelle sagre, i soliti slogan stantii e la politica urlata con zero argomenti ha sinceramente stancato, così pure il chiodo fisso con gli immigrati….al di fuori di questi argomenti la Lega salviniana è il vuoto assoluto. Zaia vi ha già dato una bella pettinata….ora anche con in ballottaggi non c’è stata la salvezza. Forse la gente ha capito che per cambiare il paese servono poche cose, serietà, umiltà, collaborazione e rafforzamento delle relazioni con i grandi sistemi politico/economici mondiali (europa in primies). Tutte cose che Salvini ha sempre rigettato attirato dalla sua idea di isolazionismo suicida. Ovviamente lo stipendio da Europarlamentare fa sempre comodo.