Covi, fuga con le stelle: è nono alla Freccia del Brabante
Il giovane di Taino va all'attacco con i migliori e solo nel finale perde le ruote del campione del mondo Alaphilippe, vincitore della prova belga. "Non ero inferiore ai primi tre"
Se la sponda piemontese del Lago Maggiore esulta per il grande risultato colto da Filippo Ganna al Giro d’Italia (seconda vittoria di tappa in pochi giorni), quella lombarda può festeggiare la “giornata da campione” di Alessandro Covi, 22 anni, di Taino.
Il giovane corridore varesino si è regalato una prova da protagonista tra alcuni grandi nomi del ciclismo di oggi: impegnato in Belgio, nella semi-classica Freccia del Brabante, Covi è riuscito a partecipare alla fuga decisiva nella quale c’erano anche il campione del mondo Alaphilippe, l’ex iridato Kwiatkowski e il talentuosissimo Van der Poel e Sonny Colbrelli.
L’azione che ha deciso la gara belga è nata intorno ai 20 chilometri dal traguardo e ha visto Alaphilippe tra i principali animatori: Covi – che corre per il Team UAE Emirates – è stato abile a restare tra i migliori e a cullare sogni di gloria. A 10 dalla fine, il campione iridato ha forzato di nuovo l’andatura sull’ultimo muro in pavè portandosi dietro i soli Van der Poel e Cosnefroy: qui il giovane tainese (foto UAE/Bettini) ha perso qualche metro e non è riuscito per poco a restare con i primi tre.
All’arrivo è stato quindi sprint ridotto, con Alaphilippe che ha battuto Van der Poel di stretta misura, “vendicando” in qualche modo la beffa della Liegi-Bastogne-Liegi. Terzo l’altro francese Cosnefroy mentre il drappello con Covi è arrivato a una dozzina di secondi; la volata per il quarto posto è andata al bresciano Colbrelli, settimo un altro giovanissimo talento lombardo, il valtellinese Bagioli.
«Nel tratto in pavè dopo l’ultimo strappo del percorso non sono riuscito per poco ad agganciarmi al trio di testa: lì ho perso l’opportunità di lottare per qualcosa di più di una comunque buona top 10, dato che le forze in campo erano simili e non mi sentivo di molto inferiore rispetto a chi ha poi lottato per il successo. Nel finale sono rientrati su di me alcuni corridori e con quel gruppetto ho disputato la volata: la strada saliva, le gambe si sono rivelate un po’ dure e ho ottenuto il nono posto. Sono contento per questo mio primo piazzamento in una gara in Belgio”.
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