I Giovani Democratici dopo le inchieste di Report: “Inquietati da quanto emerso. Noi diversi”
Dal segretario provinciale Matteo Capriolo ai circoli locali pioggia di critiche sul centrodestra e sul modello di politica che emerge dalla trasmissione d'inchiesta: "Serve formazione su legalità e giustizia"
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Matteo Capriolo – segretario provinciale dei Giovani Democratici di Varese – torna a far sentire la voce dei giovani dem in merito a quanto emerso dai servizi d’inchiesta dedicati al Varesotto della trasmissione “Report”: «Ci hanno lasciato inquietati e pieni di interrogativi riguardo alla trasparenza delle istituzioni locali, ma contemporaneamente desiderosi di mostrare un modello di politica diversa più trasparente».
Il segretario Provinciale sottolinea: «Il servizio di Report mostra delle chiare ombre sulla gestione del potere in Lombardia da parte del centrodestra. Ovviamente la giustizia dovrà fare il suo corso, ma il governatore Fontana ha il dovere dare delle spiegazioni politiche senza gridare a fantomatici complotti. C’è in gioco il valore delle istituzioni e del concetto stesso di legalità». Capriolo ha inoltre sostenuto la necessità per la giovanile di fare formazione politica anche sui temi di legalità e giustizia.
«Noi ci siamo sempre opposti a chi concepisce la politica come strumento personale usato ai danni dei cittadini: lo scorso anno siamo scesi in piazza per chiedere legalità, trasparenza e una Gallarate punto e a capo. La vogliamo ancora! Chi, nel 2016, si è alleato con il pregiudicato Caianiello per vincere le elezioni e governare ha delle responsabilità politiche che non ci possono lasciare indifferenti» – commentano invece la consigliera comunale Anna Zambon e Simone Pavesi, del circolo GD di Gallarate.
«Dalle inchieste giornalistiche in questione emergono fatti che, se confermati dalla magistratura, costituirebbero una macchia indelebile sulla politica lombarda. Anteporre logiche di profitto economico e politico alla salute dei cittadini, in un momento come questo, sarebbe uno dei punti più bassi toccati dalla mala-politica» – ha infine concluso il segretario GD di Varese Città, Michelangelo Moffa.
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