Scintille tra sindacato e dirigente all’Istituto comprensivo di Venegono

Clima teso all'Istituto comprensivo Marconi che riunisce le scuole di Venegono Superiore e Inferiore. Il sindacato attacca il dirigente scolastico, che respinge le accuse al mittente

Venegono Superiore  scuole istituto comprensivo

Acque agitate all’Istituto comprensivo di Venegono, dove una parte del corpo docente e il dirigente scolastico Santo D’Angelo sono ai ferri corti sull’organizzazione scolastica e non solo.

Sulla situazione è intervenuta anche la Segreteria nazionale Confsal-Anaps, associazione nazionale autonoma dei professionisti della scuola, che in settembre ha segnalato il “caso Venegono” all’Usr, l’Ufficio scolastico regionale.

Secondo Angela Loritto, della Segreteria nazionale Confsal-Anaps, la situazione è “disastrosa” al punto che lo stesso sindacato ha chiesto all’Ufficio scolastico regionale “la messa in atto di provvedimenti disciplinari” a carico del dottor D’Angelo, accusato di irregolarità e di avere un “atteggiamento imperioso, autoreferenziale ed offensivo verso gli insegnanti”. «Da mesi – dice – ci stiamo occupando della grave realtà della scuola di Venegono. Vani sono stati i tentativi di far intervenire l’Usr Lombardia. Purtroppo la situazione peggiora sempre di più».

Qui il documento di Confsal-Anaps

Accuse che il dirigente scolastico rimanda al mittente: «Io ho sempre dato la massima disponibilità, ai genitori come agli insegnanti, rispondo a tutti e cerco di essere sempre presente – dice D’Angelo – Il problema è che in questa scuola mancava da tempo il dirigente titolare e alcuni si sono presi spazi che non gli competevano.  Ho tolto un po’ di “diritti acquisiti” e questo ha provocato delle resistenze. Dal 2009 è in vigore la riforma della scuola, che per le primarie ha di fatto reintrodotto l’insegnante prevalente, ma a Venegono si è continuato a spezzare le ore, con più insegnanti. Anche alla luce dell’emergenza Covid, le ore sono state riorganizzate, anche per non far girare troppi insegnanti nelle classi, sia per contenere il numero di contatti sia per evitare il rischio che in caso di quarantena ci si trovi con più docenti fermi. Una riforma che avrei applicato in cinque anni, ma che è stata accelerata proprio dall’emergenza sanitaria».

Nel suo documento il sindacato Confsal-Anaps coinvolge anche le autorità comunali: «Se la scuola di Venegono perderà molti dei suoi docenti che negli anni hanno conquistato la fiducia delle famiglie, i responsabili sono sotto gli occhi di tutti: il dottor D’Angelo che nei panni appena vestiti di dirigente ha svilito con atteggiamento pregiudiziale professionisti di lunga data e l’amministrazione comunale che con il suo, a volte plateale, endorsement, ha avvallato tale comportamento e che dovrà interrogarsi sulla fuga di insegnanti che è presumibile avvenga».

«Per quanto ci riguarda abbiamo sempre collaborato bene con il dottor D’Angelo – risponde l’assessore ai servizi alla persona di Venegono Superiore, Luisa Limido – Anche quando su alcune scelte siamo partiti da posizioni diverse abbiamo sempre saputo trovare un punto d’incontro, nell’interesse primario della scuola».

di
Pubblicato il 22 Ottobre 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.