Varese capitale del remo con quattro giorni di “supercampionato” italiano
Da giovedì 15 a domenica 18 si rema alla Schiranna per assegnare i tricolori di tutte le categorie per la prima volta riunite in un'unica manifestazione. Vietato l'ingresso al pubblico, incrementate le misure di sicurezza
Il canottaggio italiano torna a gareggiare dopo il lungo stop imposto dalla pandemia grazie alla Canottieri Varese, che fa da regista e capofila del Super Campionato Italiano, che è in calendario da giovedì 15 a domenica 18 ottobre alla Schiranna. Una manifestazione che si svolge come sempre sotto l’egida della Federazione ma con il supporto di FIC Lombardia e degli enti locali: Comune e Provincia di Varese, Regione Lombardia e Camera di Commercio.
UN EVENTO, DUE RECORD
«Per il canottaggio questo è il primo appuntamento articolato su quattro giornate e rivolto a tutte le categorie agonistiche – spiega il responsabile della comunicazione della Federazione Italiana Canottaggio Luca Broggini – Per Varese questo Campionato rappresenta poi anche un nuovo record: l’organizzazione di quattro tricolori in quattro anni consecutivi». (nella foto un’immagine dei tricolori 2019)
«Subito dopo la chiusura c’è stato consiglio federale nel quale ci siamo subito chiesti come ripartire, in sicurezza. Cercando luoghi adatti la scelta è caduta subito sulla “contea dei laghi”: penso a Varese, Gavirate, Corgeno, che ci hanno permesso di ricominciare fin dai primi di settembre – spiega Luciano Magistri, vicepresidente della Federcanottaggio – Quella del “Super campionato” che radunasse i tricolori delle categorie Ragazzi, Under23 ed Esordienti e Juniores, Pesi Leggeri, Seniores e Para Rowing era un’idea che aleggiava da anni, ma prima non era molto bene accetta dalle società. Il Covid, in questo senso, ci ha dato una mano: e la decisione è caduta su Varese perché sapevamo benissimo quale logistica ci sarebbe stata offerta»
UN EVENTO “A PROVA DI COVID”
La settimana tricolore inizierà con Ragazzi, Under23 ed Esordienti in corsa per i titoli giovedì 15 e venerdì 16 ottobre. Al via 109 società, 418 equipaggi ed un totale di 816 atleti fisici. Sabato 17 e domenica 18 i riflettori invece si sposteranno sulle categorie Juniores, Pesi Leggeri, Seniores e Para Rowing. Iscritte, in queste categorie, 109 società, 462 equipaggi ed un totale di 902 atleti fisici. La somma dei due eventi porta ad un nuovo record di presenze sul territorio.
Causa Covid, le entrate all’area della Schiranna saranno comunque ristrette e contingentate e l’evento sarà disputato a porte chiuse: il pubblico, compresi parenti e amici, potrà però vederle sabato e domenica su Rai Sport. «Fino all’ultimo DPCM eravamo anche pronti a chiudere un occhio, ma con le ultime direttive purtroppo dovremo monitorare strettamente la pertinenza all’evento delle persone che entrano»ha precisato Pierpaolo Frattini, della Canottieri Varese, che è direttore organizzativo dei campionati.
«E’ un evento che di fatto ha richiesto una profonda riorganizzazione rispetto al passato, ma questo non ci ha impensierito – ha continuato comunque Frattini- Il campo di regata è lo stesso dei grandi eventi internazionali, ed è stato installato anche l’impianto semaforico in partenza, per permettere ai partecipanti di vivere la stessa emozione di una regata assoluta. Le principali novità riguardano invece le aree a terra, tutte transennate e riorganizzate secondo i nuovi standard. In particolare il parco imbarcazioni al Parco Zanzi, verrà chiuso al pubblico».
L’ingresso sarà consentito solo ad atleti, tecnici e personale accreditato dopo i controlli agli accessi che verranno garantiti da una tessera dotata di QR Code per ogni partecipante – ed è stato potenziato il centro di primo soccorso allestito dalla Croce Rossa Italiana Sezione di Varese, attivo da mercoledì e fino al termine delle regate. Anche l’area premiazioni sarà senza tribune e chiusa al pubblico. I medagliati ritireranno le medaglie tricolori in autonomia, senza una vera e propria cerimonia protocollare.
Il principale punto di forza del Comitato Organizzatore saranno ancora una volta i volontari, circa 120, tra atleti, simpatizzanti e collaboratori provenienti dagli istituti scolastici varesini: sul campo giovedì l’ISIS Newton, venerdì invece l’indirizzo sportivo del Liceo Scientifico Ferraris. Tra le tante le nuove figure inserite nell’organigramma, c’è anche quella del Covid Manager che avrà il compito di vigilare e far rispettare le direttive per lo svolgimento dell’evento e coordinarsi con le forze dell’ordine.
IL PROGRAMMA DELLE GARE
Le regate inizieranno giovedì 15 ottobre alle 9, in programma tutte le qualificazioni. Il pomeriggio sarà animato dai recuperi. Venerdì all’alba le semifinali e, a seguire, le finalissime con l’assegnazione dei titoli italiani Ragazzi, Under23 ed Esordienti. Sabato e domenica lo stesso identico programma, qualificazioni e recuperi nella prima giornata, semifinali e finali nella seconda.
Le finali Assolute verranno anche trasmesse da RAI Sport.
UNA STRAORDINARIA OCCASIONE DI MARKETING TERRITORIALE
Non solo le immagini di Rai Sport aiuteranno il territorio varesino. Quella delle gare di canottaggio è ormai una consolidata occasione di turismo sportivo: «Purtroppo non sarà il grande evento che abbiamo immaginato e sperato, ma lo consideriamo come una specie di prova generale per l’anno prossimo» ha sottolineato l’assessore allo sport Dino de Simone.
Anche perchè questi comunque: «Sono messaggi piu che positivi per la città – ha sottolineato l’assessore al Turismo Fabrizio Lovato – Io spero che questa iniziativa, nella dimensione come è tata costruita, vada come immagino per il verso giusto. l’impegno da domattina è coinvolgere comunque la città, e sono sicuro che sarà un evento perfetto».
Il canottaggio è ormai una voce importante dell’economia cittadina perchè: «Porta circa 50mila presenze all’anno: è una comunità a cui guardiamo attentamente per il turismo che porta al territorio – ha spiegato Sabrina Gulglielmetti, della Varese Sport Commission della Camera di Commercio – Noi per questo ringraziamo le capacità organizzative delle società, mentre noi ci poniamo come sistema a sostegno».
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