Vertenza Whirlpool, due presìdi: in fabbrica e in prefettura
La Fiom ha organizzato per venerdì 30 ottobre il blocco della portineria principale a Cassinetta di Biandronno, mentre Fim e Uilm saranno in prefettura. Conte e i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil fanno il punto della situazione sulla vertenza
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Oggi, venerdì 30 aprile, si terranno due presìdi distinti del sindacato dei metalmeccanici per la vertenza Whirlpool e la chiusura della fabbrica di Napoli, prevista per il 31 ottobre.
Il primo presidio, a partire dalle ore 9, si terrà alla portineria centrale dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno ed è organizzato dalla Fiom Cgil, con l’obiettivo di bloccare le merci in entrata facendo così mancare l’approvvigionamento dei materiali necessari ai vari reparti per continuare la produzione.
Lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno è il polo di riferimento degli elettrodomestici a incasso di Whirlpool dove impiega circa duemila lavoratori.
Il secondo presidio, sempre in mattinata, si terrà in prefettura, dove saranno presenti i rappresentanti sindacali di Fim Cisl dei Laghi e Uilm. Una scelta, quest’ultima, dettata dal fatto che oggi il presidente del consiglio Giuseppe Conte, Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro e delle politiche sociali, e Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, incontreranno i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil e una delegazione di lavoratori campani per fare il punto della situazione sulla vertenza della multinazionale americana che ha deciso di chiudere la fabbrica di Napoli . «Riteniamo che questa iniziativa presso la prefettura sia determinante – scrivono in una nota i rappresentanti di Fim e Uilm – in quanto organo periferico del ministero dell’Interno e rappresentante del Governo sul territorio».
Entrambe le iniziative sono dunque a sostegno dei lavoratori dello stabilimento di Napoli che la multinazionale americana ha deciso di chiudere entro il 31 ottobre del 2020 contraddicendo quanto stabilito dal piano industriale sottoscritto nel 2018.
«Non c’è nessuna spaccatura» fanno sapere i rappresentanti del sindacato dei metalmeccanici che confermano lo stato di agitazione e il blocco dello straordinario in tutti gli stabilimenti del gruppo.
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