Libri e mete da esplorare: i Viaggiascrittori si raccontano
Marco Tamborrino e Chiara Pagliochini vivono a Busto Arsizio. Li abbiamo intervistati per parlare di viaggi, scrittura e molto altro

Passione per i viaggi, per il buon cibo e per la scrittura: dall’unione di questi tre elementi è nato nel 2015 il blog Viaggiascrittori, di Chiara Pagliochini e Marco Tamborrino, che vivono a Busto Arsizio. 29 anni lei e 26 lui, Chiara lavora come content writer e social media manager per Mazzmedia, Marco nell’azienda milanese Nielsen.
Nel 2018 Tamborrino è stato inserito come travel influencer nella lista di TTG Travel Awards 2017 & 2018.
Per molti anni i viaggi e chilometri di distanza da macinare per incontrarsi sono stati la cifra della loro relazione: «Ci siamo conosciuti nel 2012, su internet, e ci siamo messi insieme dopo un primo incontro a Milano. La nostra è stata una storia a distanza tra l’Umbria – Chiara è originaria di Torre Lorenzetta – e la provincia di Varese», raccontano, «e abbiamo aperto il blog solo nel 2015 dopo un viaggio a Firenze. È stata una cosa decisa al momento, che poi abbiamo curato sempre di più».
Viaggiare, fotografare, scrivere e fissare ricordi era un altro modo per stare insieme, «dato che per molti anni abbiamo avuto una relazione a distanza. Inoltre si legava bene a un’altra nostra passione, quella per la scrittura».

Marco a Copenaghen
Al blog dedicano il tempo libero che riescono a ritagliarsi dal lavoro. «È un vero e proprio secondo lavoro», spiega Tamborrino, «anche se ormai riuscire a farlo diventare la propria principale occupazione è quasi impossibile. Ormai i travel blogger mostrano tantissimo di sé stessi su Instagram, diventando dei travel influencer; molti professionisti ce l’hanno fatta spostando il blog sui social quando il mercato non era saturo. Noi speriamo di dedicargli più tempo ogni giorno di più, magari riuscendo a diventare liberi professionisti».
I Viaggiascrittori, però, rimangono fedeli al loro blog e usano Instagram come flusso di foto che rimandano inevitabilmente agli articoli di WordPress: «In media in una settimana dedichiamo al blog circa otto ore di lavoro tra scrittura degli articoli ed editing del materiale fotografico. Il lavoro sui testi è quello a cui teniamo di più, perché è il contenuto che resta ed è quello che ha più utilità reale. I contenuti social, invece, sono più intermittenti».
“OGNI VIAGGIO INIZIA DA VICINO”
Tra gli articoli del blog non figurano solo guide di città europee o italiane, bensì anche luoghi simbolo del Varesotto, tra cui Varese e il Lago Maggiore. «Per me che sono umbra Varese è bellissima, la provincia più bella della Lombardia», commenta Pagliochini, «mi incantano i borghi e i laghi, in più Villa Panza non mi stancherà mai».
Il loro lavoro certamente valorizza un territorio, come la provincia di Varese, che si presta per sua vocazione al turismo: grazie alle loro gite tra Laveno, il Lago Maggiore e le ville della città giardino, molti loro follower possono accedere a delle mete poco conosciute. «Ogni volta che possiamo ci piace partire da vicino», commentano.
THE IRISH DIARY
C’è stata un’esperienza che è durata a lungo, e sul blog viene raccontata sotto il nome di The Irish Diary, ovvero i dieci mesi che i due hanno trascorso in Irlanda, tra la fine dell’estate 2017 e giugno 2018.

Marco e Chiara a Carrick-A-Rede Rope Bridge, in Irlanda del Nord
«Io avevo vinto una borsa ministeriale come insegnante a Swords, vicino a Dublino, e Marco ha deciso di seguirmi. Poco dopo ha trovato lavoro in un’azienda che lavora per Google: ci siamo trovato benissimo. Ci eravamo già stati qualche anno prima, era stato il nostro primo viaggio all’estero insieme. È un’isola magnifica, i suoi paesaggi danno una sensazione di infinito; inoltre ha molte opportunità di lavoro, dato che a Dublino ci sono tantissime multinazionali».
Ci sono molti articoli sul loro sito dedicati all’Irlanda, da Dublino, alle contee di Sligo e Mayo, a Belfast, alla Wild Atlantic Way e alle Isole Aran. Sono pagine intrise dall’amore per questa terra e dalla sensazione di una scoperta continua; non mancano trafiletti sulla loro vita quotidiana e sulle difficoltà delle prime settimane.
Dopo dieci mesi, il contratto da assistente di italiano di Pagliochini non era più rinnovabile. Sono quindi tornati in Italia, perché «non eravamo pronti a stare troppo lontano, e in maniera definitiva, dalle nostre famiglie e dai nostri amici». Una volta tornati in Italia, è stata dura stabilizzarsi, ma ora finalmente hanno entrambi un lavoro e vivono di nuovo insieme a Busto Arsizio.

Chiara sulle scogliere di Don Aengus a Inis Mor
Prima di tornare, però, si sono concessi uno dei loro viaggi più belli: «Quando sono venuti a trovarci i genitori di Chiara – racconta Tamborrino – abbiamo fatto un viaggio in macchina e abbiamo visitato posti mai visti in una rara estate estremamente clemente. Quando vivevamo a Dublino eravamo senza macchina, ci siamo sempre spostati con i mezzi».
L’altro viaggio rimasto nei loro cuori è in Portogallo, anche questo on the road, nell’estate 2018, prima di tornare definitivamente in Italia: «Abbiamo fatto il tratto Porto – Lisbona: è sicuramente un posto in cui torneremmo volentieri».

L’Alentejo, in Portogallo
IL LOCKDOWN E L’ESTATE ITALIANA
Com’è stato il lockdown per due travelblogger? «Il Coronavirus e il lockdown ci hanno costretto a rinunciare a due viaggi che sognavamo da tempo: New York e il Lake District, nel Regno Unito», rispondono. «Sognavo il viaggio in Gran Bretagna da molto tempo – continua Tamborrino – ma non ce la siamo sentita».
«Il viaggio a New York è stato una doppia sofferenza, perché saremmo dovuti partire a maggio con Air Italy, che però era fallita; abbiamo riacquistato dei nuovi biglietti con Emirates e poi c’è stato il lockdown». A marzo, complice la gravosa situazione di epidemia in cui versava l’Italia, naturalmente le visite al blog sono crollate.
Ma la coppia non si è certo data per vinta e per certi versi si è reinventata: «Qualche articolo sui libri è andato molto bene, stando a casa la lettura è stata riscoperta da molti, per fortuna. In più abbiamo lavorato ad articoli arretrati e alle traduzioni, per far diventare il blog bilingue, che è un nostro sogno ma ci vuole molto tempo». Tamborrino e Pagliochini ammettono di aver avuto qualche momento demotivante, ma «non abbiamo mai pensato di mollare».

La campagna toscana
I due quindi hanno “ripiegato” con una vacanza nel Chianti «a bere per consolarci»: un’estate diversa dal solito alla scoperta di molti luoghi del Bel Paese.
Avete qualche consiglio di viaggio per Halloween e l’inizio di novembre? Voi andrete da qualche parte? «Noi andremo in Umbria a trovare i genitori di Chiara e per aiutare nella raccolta delle olive: un periodo bellissimo per visitare i borghi e i frantoi. Invece consigliamo sicuramente le Langhe, dato che è il momento del tartufo bianco, inoltre i colori in questa stagione sono meravigliosi. Un’altra opzione vincente possono essere le zone di montagna o i borghi d’Italia».
La prossima meta? «A dicembre torneremo sul Lago di Garda, sulla sponda trentina, se tutto va bene».
Canali social
Instagram: https://www.instagram.com/viaggiascrittori/
Facebook: https://www.facebook.com/viaggiascrittori
Le foto sono state scattate da Marco Tamborrino e Chiara Pagliochini
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
BarbaraFede su Gli studenti dell'istituto Ponti di Gallarate determinati a incontrare Max Felicitas anche fuori dalla scuola
lenny54 su Anziano picchiato a Varese al trenino dei Giardini, “questa vicenda dice più di tutti noi che degli aggressori"
MIMMO su Anziano picchiato a Varese al trenino dei Giardini, “questa vicenda dice più di tutti noi che degli aggressori"
Felice su La Lombardia non ha più la miglior sanità in Italia. "Giudizi inaccettabili" commenta il presidente Fontana
Baffetta su Anziano picchiato a Varese al trenino dei Giardini, “questa vicenda dice più di tutti noi che degli aggressori"
gokusayan123 su Anziano picchiato a Varese al trenino dei Giardini, “questa vicenda dice più di tutti noi che degli aggressori"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.