“Coinvolgimento di famiglie e Ats, ripristino della mensa: così prosegue la scuola a Cardano”
L’assessore all’istruzione Meri Suriano ha voluto fare il punto sul lavoro dell’amministrazione e del personale scolastico durante la seconda ondata

«L’amministrazione Colombo rivolge particolare attenzione, giorno per giorno, alla situazione scolastica, soprattutto per quanto riguarda i contagi Covid». Meri Suriano ha fatto il punto sul lavoro dell’amministrazione di Cardano al Campo e del dirigente scolastico della scuola elementare ‘Ada Negri’.
«A oggi – ha spiegato – il carico maggiore di questa emergenza nell’ambiente scolastico tocca al dirigente chiamato alla gestione relativa alle comunicazioni alle famiglie ed a Ats dei nominativi delle classi da collocare in quarantena fiduciaria o preventiva. Già la seconda settimana di Novembre – ha proseguito – con il presentarsi delle prime quarantene nel plesso “Ada Negri”, l’amministrazione si è confrontata direttamente con il responsabile del servizio mensa, presente nelle scuole, coinvolgendo il dirigente scolastico, elaborando altri interventi precauzionali, finalizzati a promuovere ulteriori azioni a garanzia degli alunni. Tra queste, il ripristino dell’utilizzo della seconda sala mensa alla scuola ‘Ada Negri’, posticipato in seguito all’intervento di sanificazione».
Suriano – oltre a ringraziare «il dirigente scolastico e i dipendenti che hanno collaborato con il Comune» – ha spiegato che «la quarantena di alcune sezioni, ridotte ad oggi ad un’unica classe, ha fatto sì che ci fosse un numero inferiore di alunni, docenti e collaboratori, sviluppo tale da far slittare l’utilizzo della seconda sala mensa. La pausa mensa è l’unico momento di “relax” dalle ore curriculari, sia per gli insegnanti che per gli alunni, organizzato nel miglior modo possibile, dove si attuano le regolari e puntuali linee di protocollo richieste per non creare assembramenti. I ragazzi gestiti dai loro inseganti si recano in ordine rigoroso, con due turnazioni, negli spazi a loro assegnati, indossando fino al posto a sedere i dispositivi di protezione, dopo una severa sanificazione tra un turno e l’altro».
L’assessore all’istruzione ha voluto così tranquillizzare la minoranza e le famiglie sul fatto che ci sia grande attenzione per i ragazzi. Nella commissione richiesta, oltre alle delucidazioni riguardo la mensa, dalla maggioranza è stato ribadito quanto fatto con i test sierologici e con i tamponi. «Il tampone in realtà è la fotografia del giorno in cui viene effettuato, ma non è una certezza per i giorni successivi. Non manca comunque il passaggio periodico da parte dell’ufficio istruzione, col fine di controllare che tutto sia funzionale e adatto alla prevenzione del Covid. Ritengo importante – ha commentato Suriano – sottolineare che tanti dei casi risultati positivi sono dovuti a ragazzi asintomatici, a cui i genitori hanno fatto fare autonomamente, a scrupolo preventivo, il tampone. Per questo il personale scolastico fa lezione stando a due metri di distanza dagli alunni durante le spiegazioni, indossando le visiere e le mascherine (FPP2) e utilizzando ove necessario il gel sanificante».

Il 26 ottobre Ats ha istituito, per il mutato quadro epidemiologico, un servizio integrativo dedicato ai referenti Covid, ai dirigenti scolastici e dei servizi educativi, ai sindaci, creando due canali di comunicazione con un numero telefonico e una casella di posta elettronica, per informazioni e chiarimenti di casi sospetti o focolai nelle scuole e servizi per l’infanzia, e per segnalazione da parte delle scuole delle classi in cui si raggiunga un tasso di assenze pari o superiore al 40% per motivi di salute.
«Ats – ha precisato Suriano – valuta con i referenti Covid un’eventuale chiusura delle scuole. La minoranza ci ha chiesto un tavolo di confronto, ben accetto, purchè aperto a tutti i componenti del Consiglio, presidenti, consiglieri ma anche agli assessori alla partita». L’assessore di Fratelli d’Italia ha rivolto un invito alla minoranza a pronunciarsi «non solo su richieste che valuteremo se confacenti alle nostre, ma anche in merito ai chiarimenti sull’operato di quanto è stato riportato nelle commissioni di confronto. L’attuale amministrazione e gli uffici comunali sono intervenuti per tempo, perfezionando al meglio il servizio del piano ristoro. Li esorto pertanto a utilizzare la carica di cui sono investiti di farsi portavoce per diffondere le informazioni di quanto viene fatto, e che i consiglieri hanno riportato nella commissione richiesta, così da aiutare a smorzare nelle famiglie le preoccupazioni in questo momento delicato. Il Comune, ricordo, non ha remore a sostenere tutte le spese volte a tutelare la salute dei ragazzi».
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