Cavaria lascia il sistema bibliotecario Panizzi e va con Valle dei Mulini
Cavaria è uscita dal consorzio Panizzi a giugno, nel prossimo consiglio comunale si voterà l'adesione al sistema Valle dei Mulini

Il Sistema bibliotecario Panizzi perde un pezzo: Cavaria con Premezzo lascia e andrà con Valle dei Mulini.
Lo si legge nella delibera del consorzio: “Il comune di Cavaria con Premezzo ha inviato a mezzo Pec in data 1 luglio 2020 richiesta di recesso dal Consorzio a partire dal 2021″ (il voto in consiglio comunale era di qualche giorno fa). L’abbandono del Panizzi è stato oggetto di discussione in consiglio lo scorso giugno.
L’adesione al sistema Valle dei Mulini è invece nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, che si terrà lunedì 30 novembre; l’assessora al Welfare, Irene Adele Scaltritti, ha preferito non rilasciare in questa fase dichiarazioni in merito.
“Ritenuto di aderire al Sistema Bibliotecario Intercomunale Valli dei Mulini per mettere in rete le risorse della Biblioteca Comunale di Cavaria con Premezzo, usufruendo dei servizi che il Sistema potrà fornire alla Biblioteca comunale, quali, tra gli altri, il prestito interbibliotecario, oltre a un costante miglioramento della qualità del servizio nei confronti dell’utenza, si delibera di aderire al Sistema Bibliotecario Intercomunale Valli dei Mulini”, si legge nella delibera che verrà discussa e votata in sede consiliare.
Sulla scelta c’è qualche perplessità. «Ho lavorato con il Panizzi per 15 anni, prima da insegnante, poi da assessora», questo il commento dell’ex assessora alla Cultura di Cavaria, Daniela Rabolli (il gruppo cui appartiene è comunque orientato alla astensione, nel voto sull’adesione a Valle dei Mulini). «Il personale è molto preparato e costantemente aggiornato, è un elemento da non sottovalutare, ma vedremo cosa uscirà dalla discussione in consiglio». Il Consorzio Panizzi forniva direttamente il personale alla biblioteca del paese, che ha vissuto così di un periodo di particolare vivacità.
“L’edicola online” che sostituisce le biblioteche chiuse, causa coronavirus
Rabolli poi sottolinea la positività del servizio digitale fornito dal Panizzi: Media Library Online. Grazie a questa biblioteca digitale online nel periodo del primo lockdown, quando le biblioteche della provincia erano chiuse a causa del Coronavirus, nel mese di marzo 2020 il prestito è notevolmente aumentato rispetto ai primi due mesi del 2020: tra il 24 febbraio e il 22 marzo, infatti, si sono verificati 22.463 consultazioni, mentre quelle di gennaio e la prima parte di febbraio sono state 14.682.
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