Comabbio dice addio a Giovanni Leva
Scomparso martedì notte aveva 107 anni. Tante le persone che si sono rivolte a lui per avere aiuto

Comabbio piange la morte di Giovanni Leva, memoria storica del paese e sempre pronto a dare una mano a chi ne aveva bisogno. Aveva 107 anni.
Giovanni Leva è scomparso martedì notte, ha chiuso gli occhi poco prima dell’una, e con lui se ne è andata anche una delle più lucide e vive testimonianze del passato del suo territorio. Nato a Comabbio nel 1913, Giovanni Leva ha vissuto i combattimenti della Seconda guerra mondiale come interprete e portaferiti nel reggimento alpino.
Ma a Comabbio “il signor Leva” era conosciuto da tutti soprattutto per la sua gentilezza e per essere sempre pronto ad accogliere nella propria casa chiunque avesse bisogno aiuto. «Ha sempre – ricorda chi lo ha conosciuto – messo al primo posto gli altri. In tutta la sua vita ha dato una mano a molte persone senza mai accettare alcun tipo di compenso».
Una solidarietà quella di Giovanni Leva che si è sempre affiancata a una profonda fede religiosa e umiltà. Nel corso degli anni sono state tante le persone che fin da Milano si sono recate a Comabbio per chiedere una mano al signor Giovanni, ascoltare una sua parola di conforto oppure prendersi un momento per riflettere insieme. «Il signor Giovanni – raccontano i comabbiesi – accoglieva chiunque, non importava chi fosse. Trattava tutti con lo stesso rispetto, e non si è mai lasciato condizionare dal ruolo di chi aveva di fronte».
Il funerale si terrà giovedì 19 novembre alle 14:30 nella chiesa di Comabbio. La cerimonia amministrata dal parroco di Comabbio e Mercallo Enrico Carulli si svolgerà nel rispetto delle norme di distanziamento.
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