Covid hotel, in provincia di Varese sono due, ma solo sulla carta

Attivo solo il “Jet Hotel“ di Gallarate e non Villa Porro Pirelli di Induno Olona. La denuncia del sindaco di Varese Davide Galimberti

varie

Ats Insubia invia una comunicazione ai sindaci del Varesotto in cui si fa presente che le strutture alberghiere adibite a “Covid Hotel“ per la provincia di Varese sono due. Si tratta di due alberghi, uno di Gallarate lo “Jet Hotel“ di via Tiro a segno 22 , l’altro è a Induno Olona, Villa Porro Pirelli, in via E.Tabacchi, 20, dimora storica alle porte della cittadina appena fuori Varese.

Tutto bene? No, secondo il sindaco di Varese Davide Galimberti che va su tutte le furie dopo essersi accorto che la struttura di Induno Olona risulta invece non disponibile.

«Alle 21.30 di ieri sera (sabato ndr) ho chiamato Villa Porro Pirelli per dare risposta a un cittadino e mi hanno risposto che sono chiusi», ha affermato Davide Galimberti. «La cosa grave», prosegue il sindaco di Varese, «è che Ats venerdì ha scritto a tutti i sindaci che i covid hotel erano due, ma non è vero. Per quanto riguarda Jet Hotel di Gallarate, poi, sarà disponibile da lunedì, e non da venerdì, come scritto da Ats nella comunicazione inviata».

I covid hotel sono strutture che servono alle persone risultate positive al tampone molecolare e che necessitano di un periodo di isolamento in ambienti che non mettano a rischio i famigliari conviventi. La procedura per l’attivazione di inserimento di persone positive al sars-cov2 – specifica Ats nella nota inviata ai sindaci «riguarda persone autosufficienti, asintomatiche o “paucisintomatiche“ (on sintomi cioè inferiori di numero e di minore intensità rispetto al consueto)» appunto «presso strutture ricettive alternative al domicilio afferenti al territorio di Ats Insubria».

Per attivare la procedura il Comune deve compilare una scheda di inserimento, una tabella di rendicontazione presenze ed economica, il consenso al trattamento dei dati, il tutto sulla base dell’elenco delle strutture ricettive convenzionate, le due che risultano dalle carte di Ats ma che in realtà si riducono a una, ad oggi solo quella di Gallarate.

Solo ieri, sabato, dal suo profilo facebook il presidente di Federalberghi Varese Frederick Venturi dal suo profilo facebook si diceva «orgoglioso» di come gli albergatori varesini associati avevano risposto all’emergenza: «Ad oggi al bando di ATS Insubria hanno aderito ben 8 strutture, alcune anche già certificate da ATS e pronte ad accogliere chi deve fare la quarantena, anche se mi risulta 1 sola persona prevista in arrivo in queste strutture. Gli albergatori, nonostante il momento drammatico, si sono messi a disposizione, a proprio rischio e pericolo. Il bando ATS ora è chiuso, ma se servisse sono sicuro che ci sarebbero altre strutture, ora chiuse, pronte a riaprire e a mettersi in gioco».

Il responsabile dell’Hotel Porro Pirelli di Induno Olona, contattato telefonicamente da Varesenews, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione sulla questione.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 22 Novembre 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.