Fabi: in provincia di Varese erogati prestiti garantiti dallo Stato per un miliardo e 600milioni di euro

Lo studio del sindacato dei bancari evidenzia disomogeneità tra le varie regioni. Oltre il 52% delle erogazioni sono andate a Lombardia (23%), Veneto (11,4%), (10,2%) e Toscana (8,2%). Sileoni (segretario generale): «In una situazione così delicata sono indispensabili stanziamenti a fondo perduto»

Generica 2020

Uno studio della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), basato su dati in euro del Fondo di garanzia-Medio credito centrale, ha evidenziato una disomogeneità su base territoriale nelle concessioni dei finanziamenti garantiti dallo Stato in questa fase di emergenza sanitaria causata dal Coronavirus.

Oltre il 52% di questi finanziamenti sono andati a quattro regioni: Lombardia (23%), Veneto (11,4%), Emilia-Romagna (10,2%) e Toscana (8,2%), dove opera il 37,7% delle pmi e partite iva.

Entrando nel dettaglio e guardando alla distribuzione per singola regione, si osserva che in Lombardia sono state presentate 220.692 domande  (il 17,6% del totale), la regione con il più alto numero di richieste per complessivi 23,3 miliardi (105.481 euro l’importo medio); segue l’Emilia-Romagna con 114.108 domande (9,1%) per 10,2 miliardi (90.233 euro l’importo medio); la terza regione per numero di richieste è il Veneto con 112.869 fascicoli (9,0%) per 11,6 miliardi (102.579 euro l’importo medio). Per trovare la prima regione meridionale bisogna arrivare fino al settimo posto della classifica e si incontra la Campania: le richieste sono 93.651 (7,5%) per 7,1 miliardi (75.066 euro l’importo medio); subito dopo, restando sempre al Sud, si trova prima la Sicilia – con 81.896 domande (6,5%) per 4,1 miliardi (50.464 euro l’importo medio) – e poi la Puglia, con 74.947 domande (6,0%) per 4,7 miliardi (63.428 euro l’importo medio). Diciannovesima posizione per il Molise con 5.599 richieste pari allo 0,4% del totale e 287 milioni complessivi (51.261 l’importo medio).

Se si osserva l’andamento dell’erogazione dei prestiti tra le province al 9 novembre , Varese è tra le prime della Lombardia con 18.640 le operazioni di finanziamento al fondo pmi per un importo medio di 88.923 euro. Il totale dei finanziamenti nel Varesotto è stato pari 1.657.518.376 euro, di cui quasi 279 milioni per operazioni fino a 30mila euro e un miliardo e 378 milioni per operazioni fino a 800mila euro. «I prestiti garantiti dallo Stato – sottolinea Lando Maria Sileoni segretario generale della Fabi – dopo una fase iniziale complessa, vengono erogati rapidamente, anche grazie all’impegno e alla professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori delle banche: il loro ruolo è importantissimo anche sul versante della lotta al riciclaggio, per quanto riguarda il complesso meccanismo di segnalazioni di operazioni sospette».

La Fabi infatti non nasconde il timore che in una fase così delicata possa esserci un ricorso massiccio all’usura, un fenomeno che si manifesta soprattutto nelle situazioni di crisi e che vede il sud del Paese come area a rischio. «In una situazione così difficile per l’economia – conclude Sileoni – non bastano i finanziamenti: sono indispensabili anche stanziamenti a fondo perduto, proprio per assicurare disponibilità finanziarie al Paese e per evitare che sia le famiglie sia le imprese possano essere costrette a chiedere denaro agli usurai».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Novembre 2020
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