La provincia divisa in tre fasce: al sud i contagi sono più numerosi

Ats Insubria avvia una collaborazione con i medici di medicina generale per effettuare i test rapidi. Oltre 170 i dottori disponibili

Il punto tamponi di Cassano Valcuvia apre i battenti il 12 novembre

Si alza l’età e il numero di pazienti positivi sintomatici. La fotografia degli ultimi contagi in provincia di Varese evidenzia numerosi cambiamenti tra i nuovi contagiati.

Aumenta l’età media che prima era di 30 anni circa. Sono anche più numerosi i casi di pazienti con sintomi medio gravi e anche la mortalità registra una crescita (l’età media sopra gli 80 anni).

 

Clicca sulla cartina per evidenziare l’andamento nelle diverse aree della provincia

La provincia di Varese viene divisa in tre aree: quella più a sud che comprende Saronnese, Gallaratese e Bustese è quella dove si registra la maggior incidenza di casi; poi c’è quella di Varese, Azzate, Tradate, Valceresio e Sesto dove c’è una diffusione media e poi c’è la zona del lago da Laveno a Luino e il Nord del territorio dove il virus circola un po’ meno.

Intervenire tempestivamente è dunque una delle chiavi per evitare l’evoluzione più grave della situazione patologica.
Ats Insubria sta quindi collaborando con i medici di base per avviare un sistema di monitoraggio attraverso i tamponi rapidi: ne sono arrivati dalla Protezione civile 2000 degli 8000 attesi. Hanno dato la disponibilità a quest’opera di controllo veloce 170 dei circa mille medici di medicina territoriale tra Varese e Como. Con loro, nel loro ambulatorio se ci sono le condizioni o in luoghi definiti con le amministrazioni locali verranno effettuati questi test rapidi con risposta immediata: nel caso il soggetto risultasse positivo verrebbe messo immediatamente in isolamento e rinviato in tempi brevi a uno screening con tampone molecolare per la conferma.

Attualmente ci sono alcune diversità di tempi di attesa: i medici di medicina generale che utilizzano il portale realizzato da Ats Insubria ottengono appuntamenti per il tampone in tempi congrui. Chi, viceversa, utilizza quello di Regione Lombardia riesce a fissarli in tempi più lunghi: « Questo perché il portale regionale si basa sulla capacità di analisi dei laboratori di riferimento e stabilisce il calendario con quelle tempistiche – chiarisce il dottor Marco Magrini responsabile della gestione emergenza Covid di Ats Insubria – Il nostro portale, realizzato per rispondere all’urgenza dello scalo di Malpensa nell’estate scorsa, si appoggia a un laboratorio in Campania che processa velocemente. In questo momento, sono soprattutto i medici del Sud della provincia a fare riferimento al portale regionale».

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Pubblicato il 13 Novembre 2020
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