“Mio padre malato di Covid, medici e infermieri ci hanno dato forza e coraggio”
La nostra lettrice Eleonora ha voluto ringraziare tutto il personale del reparto di Varese più sotto pressione in questo momento: "Mio padre è guarito e grazia a loro non ci è mai mancata una parola di conforto"

Questa vuole essere una lettera di ringraziamento a tutto il personale presente all’ospedale di Circolo di Varese, padiglione covid.
Ritrovarsi all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, soli e senza nessuna certezza, sentir parlare da mesi di questo virus invisibile e sperare che non tocchi mai a te e non pensare che potrebbe toccare anche a te!
Mi ritrovo al 22 di ottobre a salutare mio padre (un arzillo giovane di 74 anni), dal salotto di casa, su di una barella con un respiratore… io e mio fratello basiti nel vederlo andar via, senza ben sapere il motivo né quando l’avremmo rivisto. A lui è andata bene: dopo 19 giorni di ricovero è tornato a casa con un tampone negativo e senza nessuna terapia da fare. I primi 10 giorni sempre e solo con la c-pap, non si riusciva a parlare con lui, ma per fortuna si poteva parlare col personale sanitario, tutti sempre disponibilissimi, gentili e nel mio caso con un implicito ottimismo nel tono della voce nonostante il caos nelle loro corsie. Chissà quante telefonate ricevono ogni giorno da parenti che, come me, non riescono a comunicare con i loro cari!
E sono tutti così in quei reparti, in tutti i piani: bardati da capo a piedi, da non riuscire a distinguere il medico dall’infermiere ma tutti (a detta di mio padre) gentili pazienti, sempre con una parola buona e di incoraggiamento! Grazie a questi angeli in camice, che con la loro professionalità, passione, con la loro tenacia e la loro fatica riescono ogni giorno a portare un po’ di luce a questi pazienti che lì dentro non sanno nemmeno se sia giorno o notte e a donare un po’ di speranza anche a noi che siamo a casa impotenti.
Davvero un grazie di cuore a tutti: dalla mia esperienza non posso che esservi grata, perché nonostante la situazione e nonostante ci fosse solo un filo a tenerci legati io sapevo che mio padre era in buone mani
Grazie per quello che fate ogni giorno, per le persone in difficoltà. In questo periodo cosi buio, dove davvero serve la luce!
Eleonora Binetti
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