Sostenibilità e sviluppo: parte online la “Notte dei ricercatori” all’Insubria
Un video inedito e un nuovo spazio web per raccontare tutti i traguardi raggiunti dall'ateneo nell'ottica dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibili promossi dall'Onu
Protezione dell’ambiente, salute, ma anche lotta alla povertà, ricerca e tutela dei diritti umani. La “Notte europea dei ricercatori” ritorna e guarda al futuro con un’edizione completamente digitale. Come ogni anno anche l’Università degli studi dell’Insubria partecipa all’iniziativa promossa dalla Commissione europea con l’inaugurazione di un nuovo spazio web, a cui tutti possono accedere per osservare come procede la ricerca all’interno dell’ateneo a Varese e a Como.
Tema centrale della Notte dei ricercatori 2020 sarà lo sviluppo sostenibile. L’iniziativa promuoverà in particolare il ruolo della ricerca nella corsa al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) lanciati dall’Onu nel 2015 e inseriti nell’Agenda 2030. Sottoscritta dai governi di 193 Paesi, l’Agenda è diventata simbolo di quel cambiamento necessario da raggiungere attraverso azioni concrete.
Dal problema della resistenza agli antibiotici, allo sviluppo del test salivare rapido in grado di rilevare il Coronavirus; dal progetto della Via della seta alle nuove soluzioni architettoniche; senza dimenticare lo sviluppo di modalità di trasporto meno inquinanti, la lotta al riscaldamento globale e le battaglie per la parità di genere. Queste sono solo alcune delle iniziative inerenti lo sviluppo sostenibile che l’Insubria ha portato avanti nel corso degli ultimi anni. Il nuovo spazio digitale appena inaugurato (link) contiene filmati, documenti, risultati e in generale tutte le informazioni per approfondire questi e molti altri progetti.
«Quest’anno – commenta il rettore Angelo Tagliabue – l’evento assume inevitabilmente un rilievo particolare. L’emergenza sanitaria ha dimostrato l’importanza della ricerca e della collaborazione tra studiosi di tutto il mondo, per vincere le sfide presenti e future. L’università ha la responsabilità, con la ricerca scientifica e con la didattica, di promuovere uno stile di vita più sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale e di fornire strumenti e risposte all’intera comunità».
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