“Bella Bro”, molto più di un semplice “ciao”
La prima parola del dizionario a cura dei ragazzi della Coop LaBanda per la rubrica di Varesenews Adolescenti nei VentiVenti è un saluto positivo
BELLA BRO!: termine utilizzato dagli adolescenti in questo ventennio del duemila, definisce principalmente un saluto tra amici stretti, compagni di classe, tra i componenti di una compagnia e talvolta anche tra semplici conoscenti.
Il saluto nasce inizialmente con la dicitura “bella zio!”, per poi mutare in “bella bro”, e infine essere utilizzato ad oggi con “bella fra!”.
“Bro” è un’abbreviazione pop del termine inglese “brother”, che significa fratello.
Noi ragazzi la utilizziamo con due significati principali.
E’ un saluto molto diffuso. Lo utilizziamo per salutare o denominare un nostro pari. Spesso è un escamotage per salvarci dall’imbarazzo di non ricordarci il nome di un conoscente.
Se detto (spesso urlato) in strada e sentito da qualche adulto in circolazione, potrebbe sembrare un saluto superficiale e sbrigativo, ma in realtà per noi adolescenti è molto di più. Quando utilizziamo questo saluto per qualche amico molto stretto è perché vogliamo accoglierlo come un fratello, come una persona con cui abbiamo un legame di sangue. Sottintende quindi rispetto (che non va tradito), fiducia (che va dimostrata) e affetto (che c’è ma non va troppo scoperto).
“Bella” equivale al vostro consueto “ciao!”, ma non è mica una parola scelta a caso… è una esclamazione di sorpresa ma anche un augurio. È bello incontrarti, mi auguro che tu stia bene, che vada tutto ok!
È un saluto positivo quindi, che carica e auspica il meglio.
Mai fermarsi alla superficie delle cose, per noi adolescenti c’è sempre molto, molto di più!
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Varese CdQ9 su Tra nuove norme e incertezze sui monopattini, anche a Varese si sperimenta il futuro della mobilità sostenibile
italo su Il rappresentante degli studenti si dissocia dalla protesta contro la Settimana della Sicurezza al Falcone
elena manfrin su "Ero inoperabile per tutti, ma non per il professor Ghezzi: grazie a lui sono rinata"
Giulio Moroni su È morto il fotografo Oliviero Toscani
italo su Il caso della contestazione alla "Settimana della Sicurezza" a Gallarate
Anna65 su Esauriti i posti per lo screening Afrodite dell'ospedale di Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.