Bulleri parla di episodi, Conti: “Colpa nostra ma quel fischio è stato agghiacciante”
L'allenatore della Openjobmetis: "Sconfitta amara, con un po' di sfortuna e decisioni dubbie". Il gm: "Nel terzo quarto abbiamo smesso di giocare, però quell'antisportivo non ci sta". Menetti: "Dedica a Dado Lombardi"
NOTA – A causa del protocollo adottato per il Covid non viene effettuata la conferenza stampa, quindi da parte dei giornalisti non è possibile fare domande. Le parole degli allenatori sono diffuse dai rispettivi uffici stampa. Fa eccezione stavolta Andrea Conti che si è presentato nel nostro settore e così ha risposto a un paio di questioni.
BULLERI 1 – «Un risultato che ci lascia molto amaro in bocca. Un risultato che ci penalizza e che viene da episodi che ci hanno visti protagonisti dalla parte sbagliata. La squadra era partita benissimo, con un grandissimo primo quarto e un buon primo tempo».
BULLERI 2 – «Peccato per quell’inizio di terzo periodo ma poi eravamo riusciti a tornare avanti e avevamo praticamente la partita in mano. Poi sul finale un po’ di sfortuna ma anche qualche decisione “così così” ci ha penalizzato troppo».
CONTI 1 – «Per prima cosa scrivete a caratteri cubitali che la partita l’abbiamo persa noi. Nel terzo quarto abbiamo smesso di giocare, di passarci la palla in attacco e poi anche nel finale abbiamo concesso tantissimo a rimbalzo d’attacco. Detto questo, fischi del genere sono agghiaccianti: Treviso non ha nemmeno protestato, si aspettava i due tiri liberi per il fallo di Scola e si è ritrovata in mano l’antisportivo».
CONTI 2 – «Non abbiamo assolutamente considerato di cambiare l’allenatore. E non voglio sentire l’ipotesi di richiamare Caja, perché è una cosa che non esiste. Non è un fatto tecnico ovviamente ma etico: la società ha un’etica e intende rispettarla, quindi non aspettatevi nulla in questa direzione».
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MENETTI 1 – «Una vittoria importantissima che i ragazzi si sono meritata. Abbiamo sofferto tanto nei primi due quarti ma poi nel terzo e quarto abbiamo fatto davvero due grandi periodi. Abbiamo dimostrato di sapere anche difendere. Abbiamo avuto grande lucidità nel finale perché non credo siano stati episodi fortunati ma siamo stati bravi a gestirli».
MENETTI 2 – «Sono contento anche per il club e per i nostri tifosi. Poi voglio fare una dedica personale al grandissimo Dado Lombardi che è stato qui a Varese e che avrei voluto vedere ma purtroppo in questo momento non ho potuto farlo. Lui è un mio maestro, l’ho sentito oggi e gli dedico questo successo molto importante».
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