C’è il Covid, il don sale sul campanile per benedire il paese per Natale
Don Alberto, neo parroco di Marnate, non potendo passare di casa in casa per le benedizioni natalizie a causa delle restrizioni per il Covid, è salito sul campanile e ha benedetto da lì il paese. Stesso gesto a Gorla Maggiore da parte di don Valentino
Di certo la benedizione natalizia di Marnate di quest’anno non sarà dimenticata in fretta: è facile immaginare che, anche fra parecchio tempo, in tanti lo racconteranno con un sorriso. Già perché la trovata di don Alberto Dell’Acqua, neo parroco della parrocchia di Sant’Ilario, è di quelle che diventano leggenda.
Impossibilitato a visitare i parrocchiani di casa in casa per impartire la consueta benedizione natalizia, nella giornata di ieri il sacerdote ha deciso di salire sul campanile per benedire dall’alto le famiglie di Marnate e della frazione di Nizzolina.
Un gesto che può far sorridere, ma che soprattutto racconta del desiderio di don Alberto di raggiungere i suoi fedeli in un metaforico abbraccio, più forte della distanza causata dai rischi della pandemia. Per farlo, armato di buona volontà (e sicuramente scarpe comode), ha quindi pensato di arrampicarsi sull’alto campanile marnatese e, da lì, di rivolgere la sua preghiera, sicuramente dopo aver ammirato la vista sul paesino della valle Olona.
Un pensiero condiviso anche da don Valentino Viganò, parroco di Gorla Maggiore, anch’egli salito sul campanile per benedire i fedeli. Gesti particolari, ma sicuramente apprezzati dai parrocchiani.
A Marnate, ad esempio, sul gruppo Facebook “Sei di Marnate se..” in tanti hanno ringraziato il sacerdote per il bel gesto, come ha fatto il sindaco Elisabetta Galli in un messaggio rivolto ai cittadini: «Questa sera è particolarmente importante per la nostra comunità – ha scritto il Primo cittadino ieri sera – Il nostro parroco Don Alberto pochi minuti fa è salito sul campanile ed ha benedetto dall’alto tutto il paese per giungere a ciascuna famiglia cui non ha potuto personalmente portare la benedizione natalizia a causa del virus. Grazie a Don Alberto per la sensibilità e per il gesto con cui è stata espressa. Purtroppo il collegamento in streaming non ha funzionato, ma le campane, che hanno suonato al termine della benedizione, hanno raggiunto tutti noi».
Ai tempi del Covid in valle Olona accade anche questo: chissà se l’architetto marnatese Camillo Crespi Balbi, quando progettò il campanile per la chiesa di Sant’Ilario all’inizio del secolo scorso, avrebbe mai immaginato una tale dimostrazione di fede fin da sopra la sua alta costruzione.
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