Clerici alla guida del dipartimento ambiente della Lega Nord
Il presidente del Parco Pineta alla guida del gruppo che avrà l'obiettivo di costruire e affinare programmi e progetti partendo dal basso: "È una grande sfida"

Mario Clerici, presidente del Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate è stato nominato alla guida del dipartimento Ambiente, Agricoltura e Comunità Montane, istituito dalla Lega Nord con l’obiettivo di sviluppare una programmazione dei interventi nel settore. Nei giorni scorsi, infatti, la Lega Nord ha presentato una nuova formula politica per la provincia di Varese, articolata su sei dipartimenti tematici, con l’obiettivo dichiarato di costruire e affinare programmi e progetti partendo dal basso, dai territori, dalle singole personalità.
Per guidare il dipartimento Ambiente, Agricoltura e Comunità Montane la Lega ha chiamato appunto Mario Clerici, da dieci anni alla guida del Parco Regionale della Pineta, area verde a cavallo tra le province di Varese e Como. I Parchi Regionali sono gli istituti di tutela e valorizzazione del patrimonio naturale più significativi che Regione Lombardia ha creato negli ultimi 40 anni. «Per parlare di ambiente oggi la prima considerazione va fatta alla luce delle maggiori sensibilità ecologiche, diffuse negli ultimi anni, nell’opinione pubblica – spiega Clerici -. Vanno poi tenuti in ampia considerazione i nuovi indirizzi che proprio la comunità europea ha declinato nel nuovo piano economico pluriennale. Il tema è estremamente attuale, pensiamo ai recenti eventi atmosferici legati ai cambiamenti climatici, piogge torrenziali con le esondazioni, la siccità che in molti periodi mette in ginocchio la nostra agricoltura e spesso accompagna gli incendi, e la tromba d’aria prima e la recente nevicata di pochi giorni fa che hanno flagellato il territorio».
«È una grande sfida – conclude Clerici -, che ci deve portare ad avere un approccio diverso nella gestione dell’ambiente e delle nostre risorse naturali, non ideologico ma pragmatico volto a coinvolgere tutti gli attori. La sfida deve coinvolgere il mondo agricolo, quello forestale, la filiera dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole e tutto quello che il nostro territorio è in grado di produrre e qualificare come valore aggiunto. È un rapporto proficuo quello che tra l’uomo e la natura ha accompagnato lo sviluppo della nostra provincia nella storia, non a caso si parla di Varese come della città giardino. Mantenere e ricomporre quell’equilibrio che ha reso i nostri territori la meraviglia che sono oggi, superare e rimuovere le situazioni di degrado sono impegno e obiettivo del dipartimento».
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