Douglas sente profumo di Eurolega, ma le altre guardie affondano

Toney è il nostro MVP biancorosso, i lettori di VareseNews preferiscono un vivace Strautins. Andersson è sempre una tassa, ma anche i playmaker tornano a soffrire

Openjobmetis Varese - AX Exchange Milano 70-96

MORSE 5 – Non c’è trippa per gatti sotto i tabelloni, dove “basta Tarczewski” (ed è un gran bel bastare) in assenza di Hines per dominare la scena. Per Morse c’è appena una particina da comparsa, nella quale trova un canestro e nulla più. E quando l’americano di Milano alza la voce, il povero Anthony non ha armi per zittirlo.

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SCOLA 6,5 – Pur con qualche colpo di tosse, specie in avvio, in attacco il General continua a produrre ad alti regimi, 23 punti, fissando sul filmato della gara le solite chicche nell’uso del perno, del gancio, della prodezza felpata. Dietro, al solito, fa piuttosto fatica nel dover rincorrere i rivali, ma lo si era messo in conto. E stasera è un problema fino a un certo punto.

DE NICOLAO 4,5 – Ci aspettavamo qualche spruzzata di faccia tosta, magari davanti al palleggio esperto ma non fulmineo di Cinciarini o a quello meno sicuro di Moraschini. E invece nulla: un po’ di difesa standard, zero recuperi, tre errori al tiro. “Ghe nagott de dichiaràa”, direbbero al Gaggiolo.

JAKOVICS 5 – Rispetto ai compagni di reparto (Douglas, ovviamente escluso) è quello che per lo meno mette qualche spruzzata di pepe nel match: due bei canestri – uno con libero aggiuntivo, anche se sbagliato – un fallo duro su “parlo sempre e parlo troppo” LeDay (per altro, gran giocatore di basket), qualche difesa arcigna sugli esterni ospiti. Però non è con qualche raro lampo che si guadagnano le sufficienze.

RUZZIER 5 – A cercare qualcosa di buono, ci sembra che il play veneto tenga il campo con un po’ più di piglio rispetto a certe scialbissime partite del passato recente. Al momento del raccolto però, c’è una distesa arida: tre punti con 1/7 al tiro, qualche rinuncia quando invece ci sarebbe lo spazio per provarci, appena tre assist (di solito, a questa voce, aggiunge qualcosa).

Milano si scatena nel secondo quarto: niente da fare per la Openjobmetis

ANDERSSON 4 (IL PEGGIORE) – Nessuna volontà di infierire, ma l’ennesima conferma di come lo svedese, che già di solito fatica nell’ecosistema della Serie A, a questo livello è appena una comparsa. Manda sul ferro quel paio di buone occasioni che gli capitano, non partecipa alla manovra, non si vede nemmeno a rimbalzo. Ecco sì: stoppa Datome, giusto per ornare una prestazione altrimenti desertica.

STRAUTINS 6,5 – Accanto ai due veterani, c’è sempre lui. Magari in altalena, magari andando a sbattere, magari senza tutele da parte degli arbitri. Però prende volentieri pallone e coraggio con due mani, si butta dentro, digrigna i denti, allarga i gomiti per farsi spazio. Tutte cose che piacciono agli allenatori e ai tifosi. Non a caso, è Arturs l’MVP dei lettori della nostra #direttaVN.

DE VICO 5 – Il voto è dovuto a quello che Niccolò ha prodotto in campo. Lampante però il fatto che la sua presenza sul parquet resta la cosa più importante dopo la frattura del gomito e lo stop conseguente. Ha modo di tornare a giocare, a saltare, a fare tagliafuori e difendere (bene, in qualche frangente): dalla prossima settimana torneranno anche i canestri. Stavolta dà l’impressione di tirare più per valutare il proprio braccio che per convinzione: Milano se ne accorge e quasi lo “battezza”, vincendo la scommessa.

DOUGLAS 7 (IL MIGLIORE) – Sarà l’aria d’Eurolega, sarà la ritrovata fiducia dopo la super partita di Trento, fatto sta che anche con Milano il migliore biancorosso è la guardia con il numero 23. Si accende subito – 8 punti nel primo quarto – e tutto sommato si mantiene vivace sui due lati del campo per l’intera partita. Chiude a quota 20 con anche un paio di penetrazioni vincenti (mica tanto consuete) e soprattutto con 6 palloni recuperati. Solo Punter, in un paio di occasioni, riesce a metterlo in croce nella metà campo difensiva: bravo però l’esterno milanese.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Dicembre 2020
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