Mondiale Rally a Monza: tanti i varesini al via alle spalle dei big
L'ultima prova stagionale del campionato iridato si disputa tra l'autodromo e le valli bergamasche. I veterani Miele e Ogliari guidano la agguerrita pattuglia "targata Varese"

Ha preso il via quest’oggi l’inconsueto Monza Rally 2020, gara che di solito chiude la stagione tra agonismo e glamour e che invece, questa volta, è addirittura valida per il Mondiale Wrc (ultima tappa) a causa delle modifiche al calendario rese necessarie dalla pandemia.
L’autodromo brianzolo (foto di repertorio) quindi sarà il centro nevralgico di una gara che dura ben quattro giorni – termina infatti domenica 6 dicembre – e che soprattutto non si limiterà alle consuete prove speciali all’interno della pista monzese (e delle sue derivazioni) ma si snoderà anche su una serie di strade del Bergamasco per dare al rally dignità e lunghezza iridate.
Al via, quindi, i grandi protagonisti del WRC tra cui ci sono il britannico Elfyn Evans e il francese Sebastien Ogier, primi due della classifica e compagni di squadra del team ufficiale Toyota che schiera le Yaris Wrc. Neuville, Tanak, Rovanpera, Suninen, Lappi, Sordo e via discorrendo sono gli altri grandi nomi al via di una gara che, però, è stata “colonizzata” anche da tanti piloti e navigatori della provincia di Varese, che sfruttano la vicinanza per misurarsi in un impegno di altissimo profilo tecnico.
Ad aprire la schiera di casa nostra due superveterani come Mauro Miele e Jack Ogliari: Miele – 64 anni – gareggia su una Skoda Fabia R5 insieme a Luca Beltrame dando seguito al programma di questi anni che lo vede impegnato una tantum nel Mondiale (6a gara tra il 2018 e oggi) mentre Ogliari – che di anni ne ha 56 – è iscritto al Wrc3 con una Citroen C3 di classe R5.
Tra i giovani c’è invece il gaviratese Riccardo Pederzani, in gara per il tricolore Junior e all’esordio assoluto nel Mondiale: per lui e per la navigatrice varesina Giulia Paganoni una Ford Fiesta con il numero 50 sulle fiancate.
L’elenco dei varesini prosegue con la Skoda Fabia numero 76 di Andrea Spataro e di Lele Falzone e con il navigatore luinese Roberto Mometti chiamato ad affiancare Giuseppe Pozzoli su una Peugeot 208. Non ha invece preso il via l’equipaggio numero 83 di Luca Potente e Pietro D’Agostino.
Ben sedici in tutto le prove speciali suddivise in tre sezioni per un totale di 239 chilometri cronometrati e oltre 510 da percorrere compresi i trasferimenti. Un rally assai selettivo che metterà a dura prova sia gli equipaggi più rodati, sia quelli amatoriali che si sono avvicinati con grande entusiasmo al “Monza 2020”.
De Tommaso è di nuovo campione della International Rally Cup
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