Openjobmetis da mani nei capelli. Reggio sbanca Varese e la ributta sul fondo
Pessima prova della squadra di Bulleri che dopo l'intervallo crolla definitivamente contro una Unahotels tutt'altro che irresistibile. Di questo passo si rischia grosso. Malissimo Ruzzier, ancora una volta (76-89)
Sbilenca da fuori (8 su 32 da 3), travolta da un’avversaria tutt’altro che irresistibile, zavorrata da un play improponibile e non salvata – come in rare altre occasioni – dai suoi veterani. La Openjobmetis perde di nuovo in casa, lo fa in modo fragoroso (76-89) nel modo più che nel risultato e torna a candidarsi per un posto sul fondo melmoso della Serie A di basket. Prova orrenda quella dei biancorossi di Bulleri contro una Reggio Emilia appena onesta, rivale a sua volta rimasta a lungo sotto gli standard del basket guardabile ma brava a imbroccare la fuga giusta e – a quel punto – a recuperare gioco e credibilità trascinata dalla mano calda del suo regista Taylor (29 con 4/5 da 3).
Dalla parte opposta, invece, è rimasta la desolazione: la Openjobmetis, incapace di scappare in avvio nonostante la superiorità netta a rimbalzo, spreme la miseria di otto punti nel terzo periodo (film già visto), perde anche i discreti spunti difensivi visti in apertura di serata e non trova un’idea, una sterzata, un ruggito per rimettersi in carreggiata. Quando lo fa – negli ultimi 6 o 7 minuti – è troppo tardi e comunque permette a Reggio di trovare, qua e là, la giocata vincente tanto da non tornare mai in scia degli ospiti.
Dopo aver perso i 2 punti conquistati con Roma per il ritiro dei giallorossi e aver registrato le vittorie di Fortitudo e Brescia (che non sono certo scarse ma, almeno, avevano una classifica peggiore), per la Openjobmetis arriva il momento di interrogarsi prima e di muoversi poi. Impensabile rivedere una squadra del genere da qui in avanti, se ci si vuole salvare (magari con un briciolo di tranquillità). Tutti da ora – per quanto ci riguarda – sono in discussione: dirigenti, allenatore e giocatori. Bulleri non è chiaramente esente da colpe, perché fa parte del suo lavoro trovare soluzioni che non possono essere il “palla a Scola triplicato” o il bastone del comando a Ruzzier per quasi mezz’ora.
Il play, lo avrete capito, se fosse uno straniero sarebbe al capolinea e questa sera è riuscito – specie nel famigerato terzo quarto – a fare peggio del solito. Per di più, attorno a lui, sono mancati sia De Nicolao sia Douglas mentre Jakovics è stato forse l’unico sufficiente della scalcagnata banda biancorossa. Dove è mancata anche la fiducia in gente come De Vico, energico ma tremendamente impreciso anche a causa del recente infortunio. Vedremo ora se arriverà l’ex romano Anthony Beane, per togliere pressione a Douglas e puntellare ancora il gruppo degli esterni, accorciando però ulteriormente la coperta tra i lunghi. Troppo poco, se la squadra non si darà una scossa vera.
PALLA A DUE
La novità principale all’ingresso in campo delle squadre è la presenza in quintetto base di Niccolò De Vico che va a occupare lo spot di ala forte relegando in panchina Andersson, forse all’ultima presenza in biancorosso. Confermati gli altri quattro per Bulleri che riporta a referto capitano Ferrero, anche se praticamente senza possibilità di giocare. Martino ha la Unahotels al completo (manca Blums ma è stato tagliato) e piazza Baldi Rossi accanto a Elegar sotto i tabelloni tenendo l’ex pistoiese Johnson di rincorsa.
Ruzzier deraglia in regia, Douglas non si scuote. Si salva solo Jakovics
LA PARTITA
Q1 – Punteggio bassissimo nella prima fase di partita con Varese che lavora bene in difesa ma spreca tutto quello che può sprecare in attacco: De Vico dà intensità a rimbalzo (7) ma lo score dice 5/22 dal campo, percentuale che tiene viva una Reggio Emilia impantanata a sua volta in fase offensiva. Tocca a Jakovics dare la scossa dall’arco mentre Andersson si rovina con 3 falli in 2′ (12-14).
Q2 – Il secondo periodo è appena più vivace: Varese riesce a pungere in difesa in diverse occasioni e trova un Jakovics caldo in attacco. Non c’è però continuità e così nella pancia del periodo è Reggio a condurre le danze sino al +5; nel finale però la OJM si scuote con i primi punti di Douglas e un paio di giocate di Scola. La sirena arriva sul 35-33 e sembra che possa anticipare una seconda metà più brillante. Non sarà così.
Q3 – La recita del terzo periodo infatti è deprimente: Ruzzier colleziona palle perse di livello imbarazzante per la Serie A, dal palleggio o su passaggi mollissimi. Reggio fiuta l’aria, si affida a Taylor (10 nel quarto) e trova un Candi pronto a pungere dalla media. Il break si apre e non si ferma perché Varese in attacco è tragica, solo 8 punti in 10′. Quando termina il periodo, il punteggio dice 43-57 con l’inerzia tutta dalla parte sbagliata.
IL FINALE
Bulleri gioca la carta della zona per provare a sparigliare le carte: Reggio sbatte una volta ma poi ritrova sicurezza al tiro e – a differenza dell’inizio – lavora forte sotto i tabelloni con Elegar. In attacco è un bel duetto Jakovics-Strautins, 9 e 14 punti rispettivamente, ma è chiaro i buoi sono già scappati. Nel momento di maggiore sforzo Varese rientra a -8 ma si ferma lì, concedendo subito un cesto e sbagliando a propria volta in attacco. Potrebbe, almeno, essere il momento dell’esperimento Douglas in regia e invece Bulleri concede altri 6′ a Ruzzier senza cavarne nulla. A pochi secondi dalla fine esce Taylor, applaudito con convinzione dalla delegazione reggiana, entra il giovane Giannini e fa canestro pure lui. Termina 76-89 solo perché Jako infila tre liberi quasi a tempo scaduto: non è neppure una consolazione.
OPENJOBMETIS VARESE – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 76-89
(12-14, 35-33; 43-57)VARESE: Ruzzier 2 (1-2, 0-3), Douglas 6 (2-6, 0-4), Strautins 21 (3-6, 5-6), De Vico 4 (1-2, 0-7), Scola 21 (8-12, 0-4); Morse 4 (1-4), De Nicolao, Jakovics 18 (2-3, 3-7), Andersson (0-1 da 3). Ne: Ferrero, Librizzi, Virginio. All. Bulleri.
REGGIO EMILIA: Taylor 28 (5-8, 4-5), Kyzlink 9 (1-9, 1-2), Bostic 10 (0-3, 2-5), Baldi Rossi 4 (2-3, 0-2), Elegar 10 (4-6); Candi 15 (3-4, 2-2), Giannini 2 (1-1), Johnson 11 (5-8, 0-2), Diouf (0-2). Ne: Porfilio, Besozzi, Bonacini. All. Martino.
ARBITRI: Begnis, Nicolini, Vita.
NOTE. Da 2: V 18-35, R 21-44. Da 3: V 8-32, R 9-18. Tl: V 16-18, R 20-25. Rimbalzi: V 38 (16 off., De Vico 11), R 39 (13 off., Elegar 13). Assist: V 18 (Douglas 7), R 14 (Candi 5). Perse: V 13 (Ruzzier 5), R 13 (Baldi Rossi, Elegar 3). Recuperate: V 5 (Ruzzier 2), R 7 (Candi, Taylor 2). Usc. 5 falli: nessuno. Antisportivo a De Vico (30’41”). Partita a porte chiuse.
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