Pubblicato il bando per costruire la ferrovia Gallarate-Malpensa

La scadenza della gara è il 12 febbraio 2021. Il cronoprogramma prevede poi l’avvio dei lavori nell'arco 2021 e il completamento dell'opera entro dicembre 2024

gallarate generico

Tempi ormai rapidi, per la ferrovia Gallarate-Malpensa T2: dopo lo stanziamento della Regione (120 milioni di euro), oggi, giovedì 17 dicembre, è stato pubblicato il bando per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori della nuova linea.

L’opera riguarda i territori di Gallarate, Casorate Sempione (comune nei cui confini rientra la maggior parte del tracciato), Cardano al Campo e Somma Lombardo.

Il collegamento richiede  211 milioni di euro: 63 milioni di euro dall’Unione Europea e 120 milioni di euro da Regione Lombardia, stanziati nell’ambito di un più ampio pacchetto per la rete FerrovieNord.

Nel dettaglio:
– 80.000.000 euro dal “Patto per la Lombardia”;
– 63.402.000 euro, pari al 30% del totale, dall’Unione Europea nell’ambito del programma “CEF ‐ Connecting Europe Facility ‐ 2019 CEF Transport MAP call”;
– 55.937.000 euro da Ministero delle Infrastrutture (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);
– 11.000.000 da Regione Lombardia (all’interno del Programma degli interventi per la ripresa economica – “Piano Marshall”);
– 1.001.000 euro a carico di SEA.

La scadenza della gara è il 12 febbraio 2021. Il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori nell’arco 2021 e il completamento dell’opera entro dicembre 2024. Il progetto prevede 5,6 km di nuova linea FerrovieNord, allacciati alla rete esistente a Malpensa Terminal 2 (stazione già predisposta) e alla rete RFI tra Casorate Sempione e Gallarate, nella zona del quartiere Ronchi (foto: elaborazione grafica arch.Marco Deon, sulla base della cartografia delle aree di cantiere).

“Il tracciato ferroviario, realizzato in parte in sotterraneo (galleria artificiale e naturale) e in parte a cielo aperto (trincea), è stato studiato in modo da limitare il più possibile l’impatto sul territorio. Sono previste diverse misure di mitigazioni ambientali con interventi di recupero delle aree forestali, interventi per il ripristino della brughiera, oltre alla realizzazione di un ecodotto e di un passaggio faunistico per animali di piccola e media taglia”.

La connessione direzione Milano – quella principale – è del tipo “a salto di montone”, che consente ai treni di non intersecare i binari nell’altra direzione (semplificando: come uno svincolo autostradale). In direzione Nord, verso Casorate Sempione e la Svizzera, invece è previsto un raccordo semplificato, del tipo “a raso” (come un normale incrocio, se si trattasse di una strada): questa direttrice è infatti considerata secondaria, predisposta nell’ipotesi di attivare treni dalla Svizzera romanda verso Malpensa.

Sull’opera sono ancora pendenti tre ricorsi al Tar, presentati dai Comuni di Casorate e Cardano e da Legambiente.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Dicembre 2020
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  1. Avatar
    Scritto da Leone-48

    Una cifra enorme per un progetto di dubbia utilita` e scarsa priorita` (a mio parere), visto che Malpensa e` gia` collegata alla rete ferroviaria…
    Non sarebbe meglio sanare il dissesto di ferrovie, strade e infrastrutture, per migliorare la qualita` della nostra vita?
    Ci siamo cosi` abituati ai disservizi da accettarli come normalita`?…
    Valgono di piu` 15-20 minuti risparmiati dai treni da e per la Svizzera della sicurezza sul territorio e del nostro comfort? E` questo che pensano i politici?

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