Seggiolini antiabbandono: un obbligo dimenticato
Il bonus seggiolino da 30 euro richiesto solo per il 20% dei bambini con meno di 4 anni: inutilizzati la metà dei fondi a disposizione da febbraio

L’anno scorso ha fatto molto discutere genitori e produttori la norma che reso obbligatori i seggiolini antiabbandono per tutti i bambini che viaggiano in auto e non hanno ancora compiuto i 4 anni. La norma è entrata in vigore all’improvviso il 7 novembre 2019 scatenando vibrate proteste da parte di genitori , venditori e produttori impreparati a far fronte all’obbligo di legge.
Così da un lato, per evitare di gravare troppo sui già precari bilanci familiari, il Ministero dei trasporti ha stanziato un fondo di 20 milioni di euro per contribuire con un bonus di 30 euro a bambino per l’acquisto del dispositivo e cui si può accedere dallo scorso 20 febbraio. Dall’altro le sanzioni sono diventate erogabili solo dallo scorso 6 marzo 2020, mentre l’Italia veniva travolta dalla prima ondata di Covid-19 e i cittadini si chiudevano in casa per il primo lockdown nazionale (scattato il 9 marzo 2020).
Nessun bambino in giro per mesi, niente multe, problemi ben più urgenti da affrontare e così i seggiolini antiabbandono sono stati dimenticati. Forse troppo, se si prendono in considerazione gli ultimi dati resi noti dal Ministero dei trasporti.
Solo la metà del fondo a disposizione per il bonus seggiolino è stato utilizzato (quasi 10,6 milioni di euro dei 20 milioni di euro) tra bonus erogati (oltre 262 mila), rimborsi riconosciuti a chi ha acquistato i dispositivi prima del 20 febbraio (82.310 richieste) e una manciata di nascituri (482 bambini).
In totale sulla piattaforma creata per erogare il contributo bonusseggiolino.it sono stati registrati 353 mila bambini, cioè circa il 20% dei bambini residenti in Italia con un’età da 0 a 4 anni. E tutti gli altri? Viaggiano in auto con tutti i dispositivi di sicurezza richiesti dalla nuova normativa?
Secondo una stima del portale sicurauto.it solo il 30% delle famiglie aventi diritto al bonus per i seggiolini antiabbandono ne ha fatto richiesta.
Il portale ha anche coinvolto le aziende produttrici per sapere come sono andate le vendite dei dispositivi: precipitate dopo il primo trimestre 2020 e mai più riprese. Nonostante l’obbligo di legge sia ancora in vigore e nonostante si stimi che la maggior parte dei piccolissimi viaggi in auto senza un seggiolino capace di lanciare un allarme nel caso in cui il bimbo venga dimenticato in auto.
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Che le persone dotate di un minimo intelletto siano stanche di dover spendere sempre soldi obbligate di fatto da una esigua minoranza che dimentica pure il figlio in auto ? Che le persone siano stanche di essere trattate tutte come lobotomizzati solo quando c’è da fare cassa?