Varese Praticittà: parte da tre assessori donna l’evoluzione della lista Galimberti

A crearla tre assessori donna “di peso” della giunta attuale: Cristina Buzzetti, Ivana Perusin e Francesca Strazzi

Varese Praticittà, l'evoluzione della lista Galimberti

Arriva “Varese Praticittà”: la nuova lista a sostegno della rielezione dell’attuale sindaco di Varese Davide Galimberti è donna, pragmatica e ragiona come le aziende

A crearla, tre assessori donna “di peso” della giunta: la responsabile del Bilancio Cristina Buzzetti, l’assessore al commercio e innovazione Ivana Perusin e l’assessore ai quartieri, ai giovani e all’organizzazione comunale Francesca Strazzi, tre assessori “tecnici” che per le prossime amministrative si candidano, anche concretamente, a costruire un nuovo tipo di sostegno e di attività politico/amministrativa.

«Abbiamo una forte esperienza professionale alle spalle nel privato – sottolinea Cristina Buzzetti, Dottore Commercialista con studio a Varese e Gallarate – Un’esperienza a cui abbiamo aggiunto e capitalizzato un bagaglio amministrativo via via piu forte. Abbiamo competenze specifiche ma non abbiamo barriere ideologiche, che un passato politicizzato avrebbe potuto crearci».

L’evoluzione della Lista Galimberti, dunque, è una lista che unisce tre assessori donna non appartenenti ai partiti classici né alle altre liste civiche che sostengono questa maggioranza e che punta «Non solo a portare a termine ciò che questa giunta ha fatto, ma a dargli uno stile nuovo: perché dobbiamo fare i conti con un mondo completamente diverso da quando abbiamo cominciato a lavorare sulla città» ha sottolineato Cristina Buzzetti.

«Abbiamo puntato, nel nostro progetto, sul pragmatismo e sulla praticità che hanno caratterizzato il nostro agire in questi anni – ha aggiunto Francesca Strazzi, che dal 2004 collabora con la cattedra di Letteratura italiana dell’università Cattolica a Milano – Ma anche sulla forte presenza femminile, per abbattere il soffitto di cristallo che spesso allontana le donne dalla politica. Il nostro stile punta sulla flessibilità e sul senso di responsabilità»

Non è quindi “femminista” in senso stretto la connotazione di questa formazione, nata per sostenere l’amministrazione attuale, ma non per riprodurne totalmente gli stilemi. Semplicemente: «La componente di genere ci sembra un valore organizzativo importante, che anche in molte aziende moderne viene messo in pratica, per visione e migliore comprensione dei problemi – spiega Ivana Perusin, da 25 anni direttore in una grande azienda multinazionale – Questo è un lavoro frutto della nostra esperienza professionale, che riteniamo possa essere efficiente anche nel governo di una città».

I potenziali compagni di viaggio quindi non sono politici, ma semplicemente, «frutto degli incontri che abbiamo fatto in questi anni», «persone che hanno apprezzato il nostro modo di lavorare e che ci hanno detto “se vi spendete in qualcosa, io ci sono”» continua Ivana Perusin.

E tra di loro, secondo ciò che hanno detto le tre leader della nuova lista, ci sono in prima battuta i consiglieri della lista Galimberti, che hanno partecipato – quasi tutti: c’erano infatti Marisa Coletta e Valerio Crugnola, mentre Maria Paola Cocchiere era assente per impegni di lavoro –  alla presentazione on line, pur non esprimendosi apertamente. «Con Valerio e Marisa ci teniamo a instaurare un dialogo, perché è importante il loro contributo – spiega Francesca Strazzi – C’è già dialogo aperto con tutti e con loro è particolarmente significativo, perché l’azione consiliare da loro portata avanti è stata fondamentale in questi 5 anni».

Tra gli obiettivi pratici che terranno particolarmente d’occhio i tre assessori donna, ora leader politici cittadini, ci sono lo studentato diffuso di Biumo e tutto ciò che ruoterà intorno alle Olimpiadi 2026, «Che possono essere un grande elemento di crescita della città». Consapevoli che «per raggiungere risultati importanti c’è la necessità di istituire patti tra pubblico e privati, con un occhio alla possibilità di intercettare i fondi del Recovery Fund, che saranno destinati molto alle città per progetti che coinvolgono il privato».

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Dicembre 2020
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