Il Verri di Busto Arsizio contro il bullismo: “La libertà viene prima di un congiuntivo”

L'Istituto ha scelto di anteporre questo valore ad ogni altro

bullismo

Libero, dritto e sano è tuo arbitrio, così Dante Alighieri, il sommo poeta, affronta il tema della libertà.

Parafrasando in modo sommario, si potrebbe dire che la libertà è la capacità che ogni uomo ha di raggiungere la felicità, di essere stesso. Essere liberi significa essere se stessi.

“Ecco, il nostro Istituto ha scelto di anteporre questo valore ad ogni altro – spiega Laura Maineri, dirigente dell’Istituto – La libertà viene prima di un congiuntivo o di una frazione algebrica. Con ciò non si intende chiaramente che libertà significhi assenza di regole, al contrario con gli studenti si insiste molto sul fatto che l’uomo diventa libero dentro una serie di paletti, così come nel pieno rispetto della libertà altrui”.

Il bullismo e il cyberbullismo non sono che due facce della stessa vile medaglia che impedisce a molti giovani di essere liberi e quindi di apprendere. Ed è un fenomeno in vertiginoso aumento.

“Le cifre sono impressionanti – continua la Maineri – basti pensare che il 72 % dei giovani dichiara di temere maggiormente il bullismo (o il suo contraltare informatico, il cyberbullismo) più delle droghe o delle molestie. Proprio come quel ragazzo cinese che, stufo di sentirsi insultare per la sua nazionalità, ha scelto di chiudersi in casa o quel ragazzo, Marco, che preso a botte quotidianamente davanti a scuola per settimane, usciva di casa fingendo di recarsi al suo Istituto e, invece, scappava in un parco, lontano dai suoi aguzzini. Proprio per episodi come questi il nostro Istituto interviene fin dall’inizio dell’anno presentando le tre figure che si propongono come appoggio a chi subisca o si accorga di situazioni legate al bullismo. I docenti Franco e Ferrario e la psicologa Grossi dell’Istituto vengono presentati a tutti gli studenti della classi prime, ai quali viene proposta una lezione di 2 ore su questo tema. Più che una lezione è un dialogo, un momento di confronto che spesso si rivela commovente per come gli studenti si aprono”.

I due docenti referenti e la psicologa lavorano in piena sinergia con i coordinatori delle classi, con la dirigente e con la forze dell’ordine.

“Crediamo che solo dentro un clima di rispetto e condivisione lo studente possa essere e sentirsi libero. Se è vera la frase di evangelica memoria, la verità vi renderà liberi, è in qualche modo vero anche il contrario: solo l’essere liberi, in un contesto di libertà permette di accedere alla verità che la cultura dona. C’è chi questa libertà, questo fusto del vivere lo ha perso per colpa del bullismo. Occorre agire tempestivamente, con prevenzione, informazione e correzione. Questo è ciò che umilmente ma tenacemente ogni giorno cerchiamo di fare” conclude la dirigente.

L’Istituto Professionale Verri di Busto Arsizio (Via Redipuglia n. 15) ha in programma per il 9 gennaio una giornata di porte aperte (in presenza).

E’ possibile partecipare scrivendo a orientamento@ipcverri.edu.it.

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IP Verri
Via Redipuglia, 15, 21052 Busto Arsizio VA
T: 0331 302572

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Pubblicato il 24 Dicembre 2020
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