I 100 anni del Pci raccontati ad altezza di bambino
Il noto artista bustocco Elis Ferracini e l'amico Dario Alvisi hanno realizzato un cortometraggio con il piccolo Enea di 7 anni basato sul libro "Il comunismo spiegato ai bambini capitalisti"
“Un giorno lungo una storia, che continua” è l’omaggio artistico ed augurio di un gruppo di artisti di Busto Arsizio indissolubilmente legati al Partito Comunista Italiano attraverso il “racconto illustrato” di quell’idea di uguaglianza e giustizia che ha attraversato ed attraversa l’umanità e che in Italia ha trovato forma nella nascita del Partito Comunista d’Italia il 21 gennaio 1921.
Gli autori del video, che potete vedere in fondo all’articolo, sono Elis Ferracini, storica figura della sinistra antifascista bustocca e burattinaio, insieme a suo figlio Enea di 7 anni, Dario Alvisi (artista, scenografo e libraio bustese) e l’attrice gallaratese Giulia Provasoli.
Elis Ferracini definisce il risultato di questo lavoro «una chiamata tra persone, senza dirsi l’appartenenza al Partito o all’ideologia, che ha generato l’incontro per parlare di Storia e Futuro, soprattutto in questo momento di grande fragilità per il genere umano in toto». Per qualche giorno, comunque attenti alla attuale situazione pandemica, hanno vissuto «uno stato di “eguali e diversi” veramente creativo. E’ stato un appello reciproco a non perdere pezzi di storia, e a non consegnare il domani all’oblio».
L’idea di fondo è stata quella di parlarne “ad altezza di bambino”, alla futura umanità che si trova di nuovo alle prese con le sfide di sempre, ed ora a questioni ancor più gravi: la salvezza del pianeta, i destini di noi umani.
Ferracini spiega da dove nasce l’esigenza di questo video: «Questo video vuole essere un dono per ricordare la nascita del PCI e atto concreto animato da quello spirito ben descritto da Gianni Rodari : “quello che va fatto, va fatto, sempre, senza mai perdere la speranza” (da Voci di notte)».
Elis e Dario Pinna, un quinquennio fa debuttarono insieme mettendo in scena “il miele di Thomas” tratto dal libro “Il comunismo spiegato ai bambini capitalisti” di G. Thomas, ed Clichy Firenze.
La storia
Elisino il fattorino deve consegnare al Sig. Thomas un libro rosso di cui manca il finale, ma il Sig. Thomas a casa sua non si trova…inzia per Elisino il fattorino un viaggio nella casa di Thomas e un cammino tra le epoche, tallonato dalla Mano che vorrebbe distruggere quel libro. Il video si muove proprio sulla struttura di quello spettacolo: un cammino attraverso la Storia dell’umanità e la lotta per conquistare uguaglianza e pace.
Il contributo a questo centenario dalla nascita del PCI prende le mosse da quella necessità di dire la nostra in primis ai bambini e alle loro famiglie. Aprire attraverso la scena uno spiraglio al dubbio che il mondo non è sempre stato così come è oggi: dominato dal pensiero unico e piegato alla logica produco-consumo in funzione del profitto.
Questo è il pretesto con cui parte il video per cui Giulia, attrice gallaratese incontrata in ambito di alta formazione in Bicocca, che
nel video trascorrerà un giorno con Enea, 7 anni, perché il papà Elis è impegnato a fare qualcosa che “può essere spiegato solo col
racconto”, suggerendo che ogni tanto bisogna ascoltare quella voce dentro che ingaggia la coscienza e la passione prima delle proprie competenze ed arti.
Con Giulia, per le riprese, Elis e Dario hanno scambiato una serie di indicazioni, si è letta la storia dello spettacolo e visto il copione, poi hanno convenuto che la sua competenza della scena e del sociale dovesse trasformare l’azione nella dimensione più prossima al vero: «Raccontare ad un bimbo una storia che è la Storia – prosegue Elis -, renderla viva con lui attraverso giochi ed immagini, e, proprio per lui, consegnare al futuro la scrittura di un finale».
La prima volta di Enea, figlio di Elis
Protagonista poi è Enea, alter ego giovanissimo di Elisino; come il protagonista de “il miele di Thomas”, Enea attraversa la Storia, ne assume le parti e le difese e con lui si pone alcune questioni fondamentali che hanno accompagnato le rivoluzioni e
la loro “tenuta”. Ed Enea ha giocato dentro il racconto stando nella propria “dimensione bambina”. Lui e chi sarà grande domani sono, forse, i primi destinatari di queste immagini.
E’ stato, infine, l’occhio partecipe e sapiente di Lino Pinna, artista bustese poliedrico ed operatore in ambito sociale, in fase di ripresa e di montaggio a costruire questo video-racconto “illustrato” dalle scene dello spettacolo “il miele di Thomàs”.
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