Al via i lavori di riqualificazione ambientale lungo il bacino del fiume Olona

I primi interventi dell’anno interessano i Comuni di Castelseprio, Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Lonate Ceppino, Morazzone e Cairate e hanno l'obiettivo di tutelare gli ambienti fluviali e le numerose specie che li abitano

istituto oikos

Proteggere gli ambienti acquatici è essenziale per tutelare la biodiversità e la salute di tutti. Istituto Oikos è impegnata da anni in tutta la provincia di Varese per la salvaguardia di questi habitat fragili, minacciati soprattutto dall’attività umana.

La frammentazione degli habitat e il degrado ambientale minano infatti le possibilità di molte specie di spostarsi per riprodursi, trovare cibo e rifugio. Le conseguenze per interi ecosistemi sono preoccupanti.Ecco perché occorre intervenire con azioni concrete: sistemazioni delle sponde dei corsi d’acqua, riqualificazione della vegetazione, miglioramento dei sottopassi, ripristino delle aree umide.

Il progetto di Istituto Oikos Sistema Olona. La biodiversità che scorre, in collaborazione con il PLIS Rile-Tenore-Olona, il PLIS Medio Olona e Idrogea Servizi srl, agisce proprio su questo fronte.

I lavori pianificati per i primi mesi del 2021 riguardano principalmente il fiume Olona, le sue aree umide e il torrente Tenore.

Dettaglio e pianificazione degli interventi:

Castelseprio

Il 13 gennaio sono partiti i lavori che mirano a rafforzare il ripristino di due aree umide, realizzato grazie al precedente progetto Wet Bridge, con risultati incoraggianti: il monitoraggio post operam ha infatti rilevato decine di esemplari di rana agile e molti esemplari di tritone crestato, tritone punteggiato e salamandra pezzata. Ciò significa che le probabilità di riproduzione degli anfibi sono molto più alte rispetto a quanto rilevato prima degli interventi.

I tecnici sono oggi al lavoro per approfondire e naturalizzare alcuni fossi di raccolta delle acque collocate tra il versante e l’ex sede dei binari della linea ferroviaria della Valmorea. Sono inoltre previste opere di riqualificazione della sentieristica esistente, per consentire una fruizione in sicurezza dell’area.

Fagnano Olona

L’area situata tra il fiume e la pista ciclabile in prossimità del Mulino Bosetti, nota come “Laghi di Fagnano”, negli anni ha subito notevoli modificazioni. Nel 2015-2016 precipitazioni intense hanno permesso la formazione di un’area umida di notevoli dimensioni, subito diventata di interesse faunistico tanto da essere riconosciuta come Area di Rilevanza Erpetologica Regionale (ARER) da parte della Societas Herpetologica Italica(SHI).

Negli anni successivi, però, quest’area si è quasi completamente prosciugata. Questa settimana si comincia a lavorare per garantire il mantenimento di tre zone umide. I lavori prevedono interventi idraulici, sistemazione vegetazionale e opere per la fruizione. In particolare:

Area umida 1: scavo su una superficie di 530 mq per un volume di circa 400 mc; piantumazione di 240 arbusti e 100 piante acquatiche; installazione di una pedana in legno e di una bacheca informativa.

Area umida 2: scavo su una superficie di circa 1.300 mq

Area umida 3: interventi di riqualificazione vegetazionale (pulizia, decespugliamento, piantumazione di 190 piantine di specie locali) su una superficie di circa 600 mq e realizzazione di un percorso ad anello di 1,25 km.

Gorla Maggiore

Sul versante sinistro del fiume Olona, in corrispondenza della Chiesetta di San Vitale, verrà presto realizzato un sentiero e l’ampliamento del punto panoramico che affaccia sull’area dei “Laghi di Fagnano”.

Dalla fine di gennaio è poi prevista la creazione di due corridoi ecologicisempre all’interno del PLIS RTO, per consentire agli animali di spostarsi in sicurezza. Le infrastrutture e le aree urbane a ridosso del fiume rappresentano infatti una vera e propria barriera per la fauna. A Lonate Ceppino verrà realizzata una mensola per il passaggio faunistico sul fiume Olona in corrispondenza del Ponte sulla SP2, in prossimità delle Palazzine Mayer. Un’altra mensola verrà predisposta sulla sponda sinistra del torrente Tenore, a Cairate, sotto il ponte lungo la SP12. Anche in questo caso si tratta di un passaggio faunistico in sicurezza, anche durante le piene del corso d’acqua. Verrà inoltre riqualificata la vegetazione su una superficie di circa 100 mq e installata una passerella costituita da scogliera in massi.

Un ultimo intervento è previsto a Morazzone in corrispondenza della sorgente del torrente Tenore. L’area ha un importante valore simbolico: il Tenore è uno dei tre corsi d’acqua principali che caratterizza e modella l’intero territorio del PLIS, insieme al torrente Rile e al fiume Olona. La sorgente è inserita in un mosaico di aree agricole e umide a rischio interramento e per il suo recupero si procederà con interventi per garantire il deflusso delle acque e rimozione dei rovi che invadono parzialmente l’area.

Queste opere sono possibili grazie al contributo degli Enti territoriali e al sostegno di Fondazione Cariplo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Gennaio 2021
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