“C’era una volta…”: la Varese del passato nel ricordo dei suoi migliori negozi
Dall'archivio fotografico di Ferdinando Cova nel gruppo Vecchia Varese il ricordo di un tempo in cui ogni negozio aveva un nome e una storia legata alla città

Insegne e vetrine che hanno fatto la storia della città giardino e sono legate a doppio filo con la vita e i ricordi di ogni varesino.
Le foto di questi negozi che hanno segnato la quotidianità di generazioni di varesini sono state pubblicate da Ferdinando Cova sul gruppo Facebook Vecchia Varese per ricordare la città, com’era, da chi era abitata e come si viveva passeggiando sotto i portici in un passato più o meno remoto.
Recente quello della Casa del Disco, al Garibaldino (sulle mappe piazza del Podestà) dove i varesini che oggi hanno dai 20 ai 50 anni si sono formati una cultura e dei gusti musicali, spaziando dalla musica classica a quella etnica, scoprendo le copertine dei vinili e ascoltando decine di album in cuffia, tra novità, antiche registrazioni e suoni che arrivavano da lontano, prima di scegliere cosa acquistare.
Oppure quello delle vetrine del Verga che partivano da piazza Monte Grappa e seguivano imponenti buona parte di via Marcobi con oggetti per la casa da sogno. Dalla parte opposta della piazza, verso via Volta, la cappelleria De Micheli, che ha pure ha chiuso nel nuovo millennio ma di cui Vecchia Varese ha scovato la foto di una vetrina antichissima, ricordandone la storia “Dal 1830”.
Di origine ottocentesca anche l’Orologeria Buzzetti, che molti ricorderanno sotto i portici del Corso dato che ha chiuso una decina di anni fa.Tra i negozi “mitici” anche la Drogheria Bianchi, in fondo a corso Matteotti, Bertoni e Puricelli, a metà del Corso, i cui maglioni hanno vestito diverse generazioni, e la pregevole Libreria San Vittore. Non manca infine anche la foto del Nisca, in piazza Monte Grappa, sinonimo a Varese di moda uomo
In foto il ricordo di botteghe più o meno antiche, nel centro pedonale o nelle sue immediate vicinanze, a ricordare il tempo in cui ogni negozio aveva un nome e una storia legata alla città.
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