I medici lombardi: “Pronti a contribuire per ridisegnare la sanità regionale più grande d’Italia”
Il sindacato Anaao Assomed augura buon lavoro al nuovo assessore Letizia Moratti e concede l'onore delle armi a Giulio Gallera ma chiede di ripensare il sistema sanitario regionale
Il sindacato Anaao Assomed Lombardia interviene sul recente rimpasto della Giunta regionale lombarda, e in particolare sulla sostituzione dell’assessore Giulio Gallera con Letizia Moratti.
«Il nuovo assessore al Welfare, nonché vicepresidente della giunta Letizia Moratti, ha preso il posto di Giulio Gallera, che ha guidato nel terribile periodo dell’emergenza sanitaria, non ancora archiviato, il Servizio sanitario regionale più colpito del mondo occidentale – dice Stefano Magnone, segretario regionale di Anaao Assomed Lombardia – Lungi da noi l’esprimere giudizi sommari su un periodo che verrà ricordato per decenni, ci sembra però che l’intento vagamente liquidatorio dell’avvicendamento non possa evitare una chiamata alla corresponsabilità di tutta la maggioranza di governo regionale. In altre parole, l’ex assessore Gallera non può essere certo considerato unico e solo responsabile di come la sanità lombarda abbia reagito alla pandemia. Le premesse per le difficoltà c’erano già tutte nel disinvestimento sul territorio, abbandonato a se stesso ben prima del Covid senza una reale ristrutturazione della rete ospedaliera, insostenibile per molti motivi».
Secondo il segretario di Anaao Assomed Lombardia, va ripensato tutto il sistema, dagli ospedali al rapporto pubblico-privato: «L’onorevole Matteo Salvini ha recentemente affermato che vanno riaperti gli ospedali chiusi a causa dei tagli imposti dall’Unione europea. Credo che la serietà richiesta dalla riforma necessiti un concreto ripensamento della rete ospedaliera lombarda e non logori slogan elettorali. Insieme al territorio sguarnito c’è il tema della prevenzione, divisa tra Ats e Asst, dove manca una regia vera e forte. Da ultimo, è evidente che l’eccellenza del sistema sanitario lombardo e il rapporto pubblico-privato meritino seri approfondimenti invece di stanche autoassoluzioni e proclami autoreferenziali».
Anaao Assomed ha già trattato il tema della riforma ad ottobre, in un convegno pubblico: «A breve l’evento sarà ripetuto con intenti analoghi ma con accenti diversi – conclude Magnone – Il nostro sindacato, mentre augura a Letizia Moratti buon lavoro e concede l’onore delle armi a Giulio Gallera, conferma la propria disponibilità a contribuire al ridisegno della sanità regionale più grande d’Italia».
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