Mozione di sfiducia contro il governatore Fontana: “Incapace di gestire la pandemia”
L'atto depositato da PD, M5stelle, Lombardi civici europeisti, +Europa e Azione e sarà calendarizzato per la seduta del 2 febbraio
«La giunta Fontana si dimostra ogni giorno più incapace di gestire la pandemia. Troppi gli errori commessi, l’ultimo, il più ingiustificabile, perché dovuto a una comunicazione sbagliata, quello che ha costretto la Lombardia in zona rossa per una settimana in più, unica regione in Italia. L’inadeguatezza di Fontana e della sua giunta è evidente a tutti ed è tanto più insostenibile sapendo di avere di fronte mesi difficili che richiederanno il massimo impegno da parte di tutte le istituzioni. Ora la mozione di sfiducia è un atto dovuto. I lombardi hanno diritto a un governo migliore». Così il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti spiega la decisione di presentare una mozione di sfiducia insieme ai M5stelle, Lombardi civici europeisti, +Europa e Azione.
L’atto sarà calendarizzato per la discussione martedì 2 febbraio prossimo.
Le opposizioni elencano una serie di gravi errori e sottovalutazioni nella gestione della pandemia da Covid-19 che impediscono la permanenza di Attilio Fontana e della sua Giunta alla guida della Regione.
«La Giunta regionale della Lombardia e il suo presidente – sostengono – non sono in grado di tutelare la salute pubblica e di garantire la custodia, la protezione e la salvaguardia degli interessi economici regionali. La vicenda dell’indebito inserimento in zona rossa a causa di un errore della Regione ha ulteriormente minato la credibilità di un’amministrazione regionale incapace anche solo nella semplice trasmissione di dati strategici, con grave danno ai cittadini, alle aziende e alle imprese, e alla credibilità dell’Istituzione. Il prolungato silenzio della giunta sulla condivisione dei dati disaggregati è altrettanto preoccupante. L’azione amministrativa di contrasto alla pandemia si è rivelata del tutto inefficace, se non inconsistente, nel fronteggiare la grave emergenza in atto. In Lombardia sono state calpestate le disposizioni costituzionali che tutelano il diritto alla salute e che prevedono che le pubbliche funzioni siano esercitate con disciplina ed onore al servizio esclusivo dei cittadini. Per il bene della Lombardia Fontana deve essere sollevato dal suo incarico».
«Non è scaricando le responsabilità sempre e solo su altri che si governa una Regione – aggiunge il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo – A quasi un anno dalla pandemia in Italia, la Lombardia fa ancora fatica a contenere il virus e le attività economiche non riescono a ripartire. La Lombardia ha bisogno di una guida forte e autorevole e il recente rimpasto di giunta, oltre a testimoniare il fallimento, ha ridimensionato, se non addirittura commissariato, il presidente Fontana. Arrivati a questo punto, la mozione di sfiducia è un atto dovuto, anche se già sappiamo che Lega e alleati continueranno a difendere l’operato di Fontana e della giunta nonostante l’evidenza di un fallimento su tutta la linea».
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