Omicidio di Muralto, rinvio a giudizio per il compagno della 22enne uccisa
Il trentenne si è sempre difeso dall'accusa di omicidio intenzionale sostenendo che la morte della ragazza è stata il tragico epilogo di un gioco erotico finito male
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Andrà a processo il 30enne tedesco accusato dell’omicidio di Anna Florence Reed, la ragazza inglese di 22 anni trovata senza vita nella sua stanza d’albergo a Murato, nel Locarnese, nell’aprile del 2019.
Conclusi gli accertamenti penali, la Procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis ha rinviato a giudizio, dinanzi alla Corte delle assise Criminali, il 30enne tedesco residente nel Canton Zurigo, fermato dagli agenti della Polizia cantonale subito dopo la scoperta del corpo della giovane.
Le principali ipotesi di reato sono quelle di assassinio, omicidio intenzionale, subordinatamente omicidio colposo, appropriazione indebita, truffa, ottenimento illecito di prestazioni di un’assicurazione sociale o dell’aiuto sociale, falsità in documenti, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.
Il trentenne si è sempre difeso dall’accusa di omicidio intenzionale sostenendo che la morte della ragazza è stata il tragico epilogo di un gioco erotico finito male. Una versione a cui gli inquirenti svizzeri non credono, anche alla luce delle testimonianze dei clienti dell’albergo che quella notte hanno sentito i due litigare in modo concitato.
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