Openjobmetis, cala il numero dei contagiati ma sei giocatori sono negativi
Sono ancora sette i componenti del "gruppo-squadra" biancorosso con il virus. I cestisti guariti devono ottenere la nuova idoneità sportiva: se accadrà, domenica Varese potrebbe giocare con la Fortitudo
Il focolaio di Covid-19 interno alla Pallacanestro Varese non si è ancora spento, anche se il numero delle persone attualmente contagiate si è ridotto a sette unità. Questo l’esito dell’ultima serie di tamponi effettuati dai componenti del “gruppo squadra” (che è formato da giocatori, allenatori, staff sanitario e alcuni dirigenti) che nelle ultime settimane hanno contratto il virus.
Il numero di positivi totale è ora di sette soggetti (inizialmente erano 12, poi saliti a 16 e ridiscesi a 11): secondo quanto risulta però, sei giocatori con contratto professionistico sono attualmente negativi al tampone e questa è una notazione importante. Sei infatti è il numero minimo per disputare una partita di Serie A, secondo il protocollo di Legabasket in vigore: questo fa pensare che domenica prossima (24 gennaio) la Openjobmetis possa scendere in campo contro la Fortitudo Bologna a Masnago.
In realtà, però, chi è reduce dal Covid-19 (e tutte le persone coinvolte hanno avuto sintomi da “influenza pesante”) prima di tornare in campo deve nuovamente superare gli esami di idoneità sportiva senza i quali i giocatori non possono tornare neppure ad allenarsi. Gli esami verranno svolti (presumibilmente) nella giornata di giovedì e quindi, nel caso i medici dovessero dare il via libera, i “reduci biancorossi” potrebbero iniziare a preparare il match con la Fortitudo a partire da venerdì.
Chiaramente la situazione è di quelle assai complicate: la Openjobmetis non si allena al completo dal 1° di gennaio (il 2 sono state individuate le prime positività), ha saltato già tre partite e nel caso dovesse affrontare Bologna lo farebbe con un numero ridottissimo di giocatori (6 “pro” più qualche giovane del vivaio), una condizione atletica disastrosa e appena 2 o 3 sedute di lavoro. Per le normative in vigore sarebbe tutto regolare ma è evidente che un match delicato come quello di domenica (la Fortitudo è tra le squadre più vicine in classifica al fanalino di coda Varese) sarebbe stato da affrontare in ben altre condizioni.
Il club non ha comunque reso noti i nomi dei guariti e di chi è ancora costretto a casa con il virus (di questo secondo gruppo fa certamente parte il gm Andrea Conti): di sicuro a disposizione di coach Bulleri ci sono De Vico e Ruzzier che avevano già contratto il Covid-19 all’inizio quando giocavano a Cremona (e in queste tre settimane si sono regolarmente allenati) e Luis Scola che è stato il primo biancorosso a negativizzarsi nei giorni scorsi. Di seguito il comunicato ufficiale emesso dalla Pallacanestro Varese sulla vicenda.
«Pallacanestro Varese comunica che i tamponi molecolari effettuati negli ultimi due giorni hanno evidenziato ancora sette casi di positività al Covid-19 all’interno del Team Squadra.
Nel corso della settimana la situazione dei soggetti positivi verrà monitorata dallo staff medico biancorosso. La ripresa delle attività per coloro che invece sono risultati negativi, come da protocollo, sarà subordinata al rilascio del certificato d’idoneità alla pratica sportiva agonistica»
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