“Possiamo vedere la luce in fondo al tunnel”: Fontana sprona i sanitari al punto vaccinale del Molina
Si è rivolto così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana agli operatori sanitari riuniti per il secondo giorno di vaccinazioni alla Fondazione Molina
«Grazie al vaccino possiamo vedere la luce in fondo al tunnel»: si è rivolto così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana agli operatori sanitari riuniti per il secondo giorno di vaccinazioni alla Fondazione Molina.
«Voi come tutti i collaboratori della sanità siete in un momento difficile siete sottoposti ad uno stress fisico ed emotivo terribile – ha proseguito Fontana – Noi ci rendiamo conto che state soffrendo fisicamente e mentalmente in una maniera incredibile, senza vedere la luce alla fine del tunnel: adesso con il vaccino però la potete vedere, la vediamo tutti quanti, perciò vi invito a tenere duro».
Una campagna partita dalle Rsa grazie alla collaborazione con le associazioni a cui sono affiliate: «Sono contento sia partita la collaborazione tra associazioni delle RSA e Regione – ha aggiunto il presidente – Stiamo combattendo una realtà difficilissima, e siamo ancora nel pieno della battaglia: i dati degli ultimi giorni ci impongono infatti di essere molto cauti. Il vaccino è l’unica soluzione, l’unico mezzo attraverso il quale possiamo sconfiggere questo maledetto virus, il resto sono palliativi».
Un ringraziamento raccolto dal maggiore rappresentante lombardo delle Rsa, Luca Degani, presidente di Uneba Lombardia, che ha rilanciato al Governatore la sfida: «Tutte le nostre realtà (Per Uneba sono più di 400, le RSA in totale sono più di 700) sono pronte a fare questo: oggi per i propri operatori e per i propri ospiti, da domani per il territorio – Ha spiegato Degani – Le Rsa cambiano la loro identità: è luogo che ha sofferto e che è stato in prima linea, e sono quel luogo in grado adesso di dare a tutta la popolazione la risposta all’unica possibilità per uscire da questa situazione, l’azione vaccinale».
Tra le RSA in prima fila, proprio la realtà varesina: «Giovedi 7 ha avuto inizio la nostra attività vaccinale e oggi prosegue con altri 36 tra operatori ed ospiti – ha specificato Guido Bonoldi, presidente della Fondazione Molina – Continueremo a un ritmo di 240 vaccinazioni alla settimana e contiamo di concludere nell’arco di tre settimane la somministrazione della prima dose, per poi passare alla seconda e raggiungere entro fine febbraio la copertura vaccinale dei nostri operatori e dei nostri ospiti. Un traguardo tanto desiderato quanto decisivo per il futuro di questa residenza»
Al secondo giorno di campagna erano presenti, per testimoniarne l’importanza, il presidente della Regione Attilio Fontana, il direttore generale di ATS Insubria, Lucas Maria Gutierrez, il direttore sanitario Giuseppe Catanoso, il presidente del Molina, Guido Bonoldi, il direttore amministrativo dell’Asst Sette Laghi Ugo Palaoro e il presidente di Uneba Lombardia (Unione Nazionale Istituzione Assistenza Sociale e Socio-Sanitaria)Luca Degani. In rappresentanza del comune di Varese c’erano il sindaco Davide Galimberti e l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari.
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