Un video per non dimenticare la cultura, i suo luoghi e chi la fa vivere
Da mesi i lavoratori della cultura e dello spettacolo vivono sospesi nel tempo e nello spazio, in attesa di poter tornare a nutrire gli spettatori della loro arte e di far ripartire un importante indotto economico
Tenere alta l’attenzione sulla Cultura, sulle sue professioni e sui suoi luoghi, sull’importanza dei suoi messaggi e della bellezza che veicola. A maggior ragione oggi, che è silenziata a causa dell’emergenza sanitaria. È lo scopo di questo video, realizzato da alcune realtà culturali della città, con il Patrocinio dell’Amministrazione comunale – Assessorato a Identità e Cultura, per lanciare un messaggio che superi i nostri confini e arrivi a tutti.
L’assessore alla Cultura e vicesindaco Manuela Maffioli commenta questa iniziativa: «Il video nasce dalla volontà di alcune associazioni con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio. È il frutto del grande lavoro di squadra dei tavoli della cultura promossi dall’assessorato alla Cultura. Mestieri e luoghi della cultura si fondono in una dedica che vuole dare voce alla cultura che è ferma da mesi e ai luoghi come il teatro Deli Cajelli, la Villa Ottolini Tosi, i musei e le piazze del centro che – sono certa – si riempiranno non appena sarà finito questo lungo incubo. A noi manca il nutrimento della conoscenza, ai territori manca l’indotto dell’industria culturale e ai lavoratori manca il lavoro. Questo messaggio deve superare l’emergenza e resistere».
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