Ursula Von der Leyen: “Lavoriamo insieme per creare il nuovo Bauhaus europeo”
Si è rivolta così ai professionisti che l'ascoltavano nella prima giornata della Festa dell'Architetto, in corso a Roma fino al 29 gennaio
L’importanza del contributo degli architetti nel New European Bauhaus e come l’architettura possa contribuire a un futuro più sostenibile, accessibile e centrato sulle persone perché “non c’è futuro senza architettura”: è questo il filo conduttore dell’intervento in video messaggio della Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, alla prima giornata dell’edizione 2020 della Festa dell’Architetto,che si sta svolgendo a Roma nella sede del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e in diretta streaming su architettiperilfuturo.it.
«L’Italia è un paese in cui il design e l’architettura sono fortemente radicati nella cultura nazionale. Solamente una settimana fa, abbiamo lanciato la fase di ideazione del progetto. Abbiamo invitato tutti a contribuire con le proprie idee, visioni ed esempi stimolanti a plasmare il concetto del Nuovo Bauhaus Europeo. Vogliamo generare una consultazione di ampio respiro su come vogliamo vivere insieme, dopo la pandemia, mentre proteggiamo il nostro pianeta, incrementando l’innovazione. – ha sottolineato Ursula Von der Leyen– L’obiettivo del Nuovo Bauhaus europeo è quello di riunire le persone di diversi contesti e professioni: solo se lavoriamo tutti insieme, saremo in grado di fare in modo che la trasformazione green diventi realtà, solo se cultura e tecnologia, innovazione e design procedono di pari passo potremo creare un domani migliore».
Nel suo intervento – che ha dato l’avvio ad una tre giorni di dibattito dedicato alla Scuola – il Presidente del Consiglio Nazionale, Giuseppe Cappochin, ha innanzitutto sottolineato «Siamo il paese europeo che investe meno nella scuola, che ha un tasso di dispersione scolastica doppio rispetto alla media europea. Serve, ora più che mai, un cambio di paradigma: il paese deve crescere perché è soprattutto nei momenti di crisi che bisogna costruire un Progetto di Futuro. Per farlo, bisogna partire dalla Scuola, perché, oltre all’emergenza sanitaria generata dal Covid-19, esiste da oltre 20 anni una ancor più grave emergenza educativa che rende indispensabile e urgente diversificare gli aspetti didattici per trasformare l’insegnamento da “passivo” in “attivo”, trasformando l’edilizia scolastica in Architettura Scolastica».
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