Varese gioca d’anticipo per aggiudicarsi i fondi del Recovery Plan
Un documento per mostrare che Varese è già pronta a candidarsi per i fondi di Next Generation EU: E’ quello che la “cabina di regia” dell'Amministrazione ha presentato in questi giorni alle categorie
Un documento per “portarsi avanti”, per mostrare che Varese è già pronta a candidarsi per i contributi del Recovery Plan, o meglio dei fondi di Next Generation EU, come correttamente si chiama il piano di contributi europei.
E’ quello che l’’amministrazione Galimberti ha presentato alla cabina di regia delle categorie in questi giorni: «Un documento che contiene delle prime idee che servono soprattutto al territorio, per pensare e raffinare una serie di principi che possano essere inseriti nel documento finale» spiega il sindaco Davide Galimberti. «Si tratta di proposte iniziali – aggiunge Ivana Perusin, assessore all’innovazione e Commercio – Su cui chiediamo il massimo possibile di confronto e dialogo, per rendere protagonista la città e la provincia di queste risorse».
Se a livello nazionale non si è ancora deciso quando e come aggiudicare i fondi europei in arrivo, la città Giardino gioca d’anticipo, preparandosi a una proposta condivisa. In particolare, il Comune di Varese propone sette aree di interesse, legate alle missioni del Recovery Plan: la rigenerazione del patrimonio pubblico scolastico e la riqualificazione energetica degli edifici, l’avanzamento della digitalizzazione come strumento di innovazione del sistema competitivo sia pubblico che privato, il progetto “Verde di Qualità”, la rivoluzione del verde e “Viaggio nei quartieri”, la riduzione dei tempi di connessione con Milano, i progetti a sostegno della parità di genere e dello sviluppo dell’imprenditoria femminile, la realizzazione del Centro Ricerca Pre-competitiva del Settore Automotive sostenibile, progetti su Cultura e Turismo.
Nel dettaglio, tra le proposte specifiche del comune sul patrimonio scolastico pubblico c’è, per esempio, la gratuità della connessione Internet per tutti i plessi scolastici, l’ammodernamento di almeno cinque scuole per triennio, l’utilizzo degli spazi verdi vicini ai plessi scolastici e l’adeguamento delle aule per ottenere la connessione necessaria per la DAD.
Tra i progetti proposti a favore della digitalizzazione ci sono i progetti di centralizzazione di tutti i servizi comunali sotto un unico gestore per ottimizzare i costi di utilizzo ed i servizi di manutenzione, il cablaggio della fibra dalla strada agli edifici Comunali, l’ampliamento della connessione WiFi gratuita in città, in zone ritenute strategiche come la nuova area Mercato, Biumo Inferiore, eccetera; la creazione di una biblioteca digitale e la creazione di un’”Academy Comunale” per la formazione e l’acquisizione di nuovi skills del personale.
Tra le proposte verdi c’è quella della realizzazione di un impianto di compostaggio e digestione anaerobica per la produzione di biometano, Investimenti nel verde privato sotto forma di contributi a fondo perduto per mantenimento e arredo del verde, e il progetto “Viaggio nei quartieri” per ricreare spazi ai cittadini al di là del centro: rigenerazione urbana a livello di quartiere, allestimento delle piazze ed incentivi alle aperture di nuovi negozi di vicinato nei quartieri, creazione aree sportive di quartiere e aree gioco per bambini, adolescenti e giovani.
Per ridurre i tempi per raggiungere Milano, il comune propone di recuperare il progetto di raddoppio della linea, presentato in Regione Lombardia, e lo studio di fattibilità di Ferrovie Nord.
Per sostenere il lavoro e l’imprenditoria femminile, la giunta propone l’istituzione di un fondo per sostenere la nascita di imprese femminili di dimensioni piccole e micro nei settori in cui la presenza femminile è più forte (In particolare commercio e turismo), dei buoni per l’acquisto di connessione a Internet veloce e di pc/tablet e corsi di formazione, azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile e anche una proposta in un luogo fisico: un polo educativo a Bizzozero destinato a bimbi dai 0 ai 6 anni (nido e scuola dell’infanzia), con strutture ecosostenibili, aperto al territorio.
Del bando Italia City Branding e della proposta del centro per l’innovazione tecnologica sostenibile per l’automotive a Valle Olona si è già detto.
Mentre per l’ultima voce turismo e cultura, per il turismo le prime proposte comunali sono investimenti in infrastrutture (rigenerazione sentieri, creazione nei parchi di “Percorsi Vita”, Convenzioni per accessibilità a Ville e Spazi Privati, etc..) ma anche servizi strategici (voucher e pacchetti di contributo per privati, convenzioni per convention aziendali, eccetera). Per la cultura invece le prime idee sono investimenti in infrastrutture digitali di connessione, tra le imprese, l’università e le strutture di formazione, includendo le borse di studio.
Queste le proposte comunali: ora la palla passa agli stakeholders, e ai rappresentanti delle categorie, per proporre proposte da “spedire a Roma” appena il Governo deciderà che farne.
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