Annunci di lavoro truffaldini, le esperienze di due giovani lettori di VareseNews

Altre due esperienze che si sono rivelate false o comunque non rispondenti all'offerta raccontate da due giovani aspiranti lavoratori, delusi dalla mancanza di serietà dell'attività proposta da una fantomatica agenzia

colloquio

I falsi annunci di lavoro a Varese colpiscono ancora.

Sono ben due le segnalazioni che sono arrivate nelle ultime ore alla redazione di VareseNews, una ragazza e un ragazzo, che preferiscono rimanere anonimi e hanno raccontato la propria esperienza.

«A me è successa la medesima situazione della signora Valentina – spiega la nostra giovane lettrice, facendo riferimento ad uno degli articoli scritti su questa vicenda -. Mi hanno contattata per un colloquio questo pomeriggio a Varese. Mi hanno chiesto di portare di nuovo il curriculum che avevo già inviato a mezzo mail. Mi hanno fornito un indirizzo sbagliato, mi hanno fatto richiamare quando ero nei pressi dell’indirizzo sbagliato e poi fornito il medesimo indirizzo via Indipendenza 3/A. Mi hanno fatto accomodare e mi ha poi accolta un ragazzo ben vestito dicendomi che la sede è Piacenza e che avrebbero aperto una nuova sede vicino Varese. Colloquio velocissimo in cui mi hanno detto che rientro nei loro canoni, mi farebbero tornare domani per fare una giornata formativa. Mi ha chiesto di portare un blocco notes per prendere appunti, ma come possibile che un’azienda non fornisca dei blocchi per gli appunti? Mi ha inoltre detto che domani mi fa conoscere dei suoi clienti e che devo vestire in modo elegante (camicia e giacca e scarpe eleganti). Il numero di telefono  da cui sono stata contattata è diverso da segnalato in precedenza, e la ditta non risulta in nessun elenco delle imprese».

«In questi giorni mi sono imbattuto in alcuni vostri articoli su falsi annunci di lavoro in via Indipendenza; purtroppo anche io ho sostenuto colloqui e giornata osservativa con loro; ma oggi non sono qui per loro, ma un’altra agenzia come la loro, sperando di essere pubblicato e quindi di aiuto ad altri giovani che come me sono alla ricerca di un lavoro – ci scrive il nostro lettore -. Vi racconto la mia storia: in data 3/02/2021 vengo contattato telefonicamente da una signorina che mi spiega di aver ricevuto il mio CV e che mi avrebbe fatto, dato il periodo, un primo colloquio telefonico. Dopo avermi fatto un paio di domande sul mio “passato lavorativo” mi spiega la loro offerta che consisteva in Back Office e assistenza clienti, dicendomi che la giornata lavorativa si sarebbe divisa in due momenti: il mattino in ufficio, dove ti avrebbero contatto i clienti con “problemi da risolvere” e, se non si sarebbe riuscito a sistemare tramite telefonata si prendeva appuntamento per il pomeriggio per risolvere il problema di persona. La seconda invece sarebbe stata a casa dei clienti contattati la mattina. Dopo avermi confermato che il lavoro NON fosse un porta a porta, accetto per l’osservazione del lavoro. Tramite mail mi confermano l’appuntamento per il pomeriggio seguente in via Cavour 33, una volta arrivato sul posto noto che non ci sono insegne fuori dal palazzo se non un foglio stampato, stropicciato e plastificato appeso a una porta; molto dubbioso e sospettoso decido di salire, una volta dentro e misurata la temperatura mi fanno attendere il capo il quale mi presenta a un signore che avrei dovuto affiancare per tutto il pomeriggio. Usciti il ragazzo mi chiede se sapessi di cosa trattassero, allora spiego a grandi linee quello che mi era stato detto al colloquio telefonico, lui mi dice che ora hanno un loro prodotto di gas e luce e che dovevamo andare a Castellanza per proporre la loro offerta. Chiedo se potevo andarmene in quanto non interessato e, dopo molti dubbi mi lascia andare dicendo che avrebbe avvisato lui l’ufficio del mio non interesse. In tutto questo lui pretendeva che poi da Castellanza/Busto Arsizio io, per tornare alla macchina (parcheggiata a Varese), prendessi un treno o un pullman, chiaramente a mie spese perché lui non sarebbe tornato. Spero che queste parole siano utili a tutti coloro che verrano contatti in futuro, chiedete sempre maggiori informazioni sull’azienda e fate ricerche su internet».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Febbraio 2021
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