A Cairate la prima alleanza Cinque Stelle-Pd in vista delle elezioni amministrative 2021
Un anno fa, alla vigilia della pandemia, Conte e Zingaretti parlavano di "fronte progressista". Al governo è cambiato tutto, ma sul territorio l'idea dell'alleanza giallo-rossa va avanti. Partendo dai temi ambientali
Non si sa ancora la data delle elezioni, ma c’è già un luogo dove si inaugura la collaborazione tra Pd e Movimento 5 Stelle: a Cairate i due gruppi attivi sul territorio hanno dato il via libera ad una lista civica unica, per sfidare il centrodestra uscente (a trazione Lega).
«È un anno che abbiamo iniziato a parlarci e a confrontarci. Siamo stati un po’ precursori del dialogo» dice Andrea Di Donato, volto dei dem nel paese affacciato sulla valle Olona. Se l’auspicio di Giuseppe Conte un anno fa era un «fronte progressista», se il Pd alla vigilia della pandemia erano pronti a starci, a Cairate sono pronti a farlo diventare realtà a livello locale e lo annunciano oggi per tempo: è la prima lista giallo-rossa in provincia.
«Nasce da un’esigenza sul territorio di Cairate soprattutto sul tema ambientale», spiega subito Fausto Carcea, del Movimento 5 Stelle, richiamando un tema forte dei pentastellati soprattutto nella zona della valle Olona. «Gli attivisti di M5S e Pd sono entusiasti».
Per ora, chiariscono, l’idea c’è, il gruppo è ancora agli albori. «La lista nasce senza simboli partitici, per dare spazio a chi vorrà collaborare, a tutti i nuovi “follower”» scherza Carcea. «Saranno persone che hanno una cultura politica rivolta al bene dei cittadini: non c’è spazio per la destra». Ma dov’è il confine? Ad esempio: ci potrebbe essere spazio anche per i Cristiano-popolari, con Mazzucchelli nel 2016 ma poi allontanatisi? ««Siamo aperti a tutti: se si convididono progetti, programmi e metodi di lavoro, non ci sono problemi» risponde diplomatico Di Donato. Non chiudiamo la porta a nessuno: loro non hanno un partito di riferimento, se ritengono di condividere…». Analogo l’atteggiamento verso il piccolo nucleo di Azione! costituitosi a Cairate.
Carcea non vuole che si perda di vista l’elemento centrale: una lista civica che nasce con grande convinzione. «C’è entusiasmo, ci crediamo fortemente, c’è voglia di proporre il programma, confrontarsi con i cittadini». Il candidato sindaco? «Abbiamo diverse opzioni, ma partiamo da qui: dall’idea di allargare il bacino di questa nuova lista» continua Di Donato. Riserbo anche sul nome della lista: c’è già qualche idea, ma per ora non si ufficializza.
Anche sul programma, ovviamente, c’è tempo per lavorare. Ma qualche tema viene già indicato.
«I temi caldi dal punto di vista ambientale sono legati alla valle Olona: l’attuale amministrazione già nel 2011 aveva progetti e idee che poi non si sono concretizzati, anche se non solo per responsabilità della sola amministrazione» riconosce Di Donato. Cita poi il tema annoso degli odori molesti, “sentito” a Bolladello e Cairate: «Bisogna farsi sentire di più e andare a fondo della questione, dopo anni».
All’amministrazione Mazzucchelli contestano «le grandi opere promesse cinque anni fa dall’amministrazione, che fortunatamente sono ferme». Il riferimento è in particolare all’idea del grande polo scolastico: «Noi – dice Di Donato – avevamo un’altra visione sul polo scolastico, pensavamo e pensiamo che si debbano recuperare le scuole esistenti e non cementificare area verdi preziose. Oggi scopriamo che il polo è fermo e che intanto si investe a Bolladello: intanto abbiamo perso anni, abbiamo perso possibili finanziamenti e abbiamo un problema notevole di vetustà degli edifici».
Altro tema che si affaccia è quello del recupero edilizio nelle aree centrali del paese: «Ricordo un volantino del 2011 in cui si contestava l’amministrazione Fanton con una foto di un edificio abbandonato in via Dante, sono passati dieci anni e qui in via Dante non è cambiato nulla».
Sul programma, in ogni caso, ci sarà tempo di scrivere. La novità di oggi resta l’inedita alleanza: se in alcune località M5S, sinistra e Pd faticano a parlarsi (vedi Busto Arsizio, con due candidature già contrapposte, mentre ancora il centrodestra deve definire cosa fare del ricandidatosi Antonelli), a Cairate il «fronte progressista» diventa realtà, evidentemente anche con beneplacito dei livelli superiori dei due partiti. Tra Bolladello, Peveranza e Cairate sono tutti convinti: «Il gruppo 5 Stelle è compattissimo, il Pd è compattissimo» assicura Carcea.
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