Caliendo (Forza Italia): “A noi un candidato tra Busto Arsizio e Gallarate, altrimenti andremo soli”

Il coordinatore provinciale degli azzurri mette in chiaro gli obiettivi del suo partito: "Ci è stata riconosciuta pari dignità ma ora servono i fatti". Appello agli alleati per aprire la discussione

giacomo caliendo

Elezioni amministrative in provincia di Varese, continuano le fibrillazioni nel centrodestra. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Giacomo Caliendo ha convocato una conferenza stampa ed è stato chiaro: «Su Varese non si discute la candidatura di una personalità come Roberto Maroni. A meno che lui o il suo partito cambieranno idea noi lo sosterremo senza dubbio alcuno, ma tra Gallarate e Busto Arsizio uno dei candidati sindaco deve essere di Forza Italia altrimenti, in quelle due città, andremo da soli al primo turno».

In una conferenza stampa il senatore azzurro ha voluto mettere in chiaro la posizione del partito di Berlusconi in questo momento della trattativa interna alla coalizione «della quale – specifica – noi siamo parte integrante, soggetto con pari dignità degli alleati e alla quale abbiamo sempre dato tutta la nostra fiducia anche quando gli altri componenti hanno scelto strade diverse (vedi Lega col governo giallorosso o Fratelli d’Italia all’opposizione del governo Draghi, ndr)».

«Avevamo posto una questione al tavolo con gli alleati – prosegue Caliendo -: pari dignità tra i partiti ma questo può significare solo una cosa. Almeno in una delle tre città della provincia dovremmo avere la possibilità di esprimere il candidato sindaco, concordandolo con tutti gli altri. Quando è stato candidato Maroni, per la sua notorietà e per aver ben operato come presidente della Regione e come ministro, non lo abbiamo messo in discussione e immediatamente abbiamo offerto il nostro appoggio».

Caliendo spiega che Forza Italia non intende rompere l’alleanza negli altri 30 comuni in cui si andrà a votare in Lombardia e che anche a Busto e Gallarate, se andrà da sola, lo farà solo al primo turno: «Dopo questa conferenza stampa chiamerò i responsabili provinciali degli altri partiti per avere un incontro.  Da un lato si dice che è legittima e ha una sua logica la richiesta di Forza Italia ma nello stesso tempo non si vuole rinunciare ai due sindaci che hanno già svolto un mandato. Sediamoci ad un tavolo e vediamo quale dei due rinnovare».

Il senatore non intende mettere in atto azioni muscolari come accaduto a Luino e Origgio tra Lega e Fratelli d’Italia, e non vuole che gli altri le facciano: «Diamo prova di assoluta lealtà. In questo momento non assumeremo iniziative in contrasto con l’idea di stare uniti». Di tempo per decidere e raddrizzare la barca ce n’è ancora.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Febbraio 2021
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