Dai numeri alla realtà: affrontare il tema della morte con gli adolescenti
Guardando il telegiornale con i ragazzi: il racconto di un educatore della coop LaBanda e la necessità di dare senso a cifre che possono sembrare lontane

Illustrazione di Lucija Rasonja da Pixabay
Da un anno a questa parte la quotidianità di ciascuno è scandita da numeri: 492, 523, 674, 988, 247, 188, 1112. Sono alcune delle cifre che ogni giorno sentiamo al telegiornale e alla radio: sono i numeri giornalieri dei morti per Covid in Italia.
Numeri angoscianti ma capita sempre più spesso, a partire dall’estate 2020, che agli adolescenti questi numeri non facciano più né caldo, né freddo: li sfiorano e volano via. Succede nelle case, succede anche a noi educatori quando ascoltiamo questi numeri mentre guardiamo un telegiornale assieme ai ragazzi: la loro espressione non muta, i loro occhi non cambiano.
Una sera di qualche giorno fa però, davanti all’ennesima esclamazione di una ragazza “dai oh, cambiamo canale che sempre sto covid mi mette ansia, e poi tutti sti morti…”, abbiamo provato a domandare: “Ma tu sai quante sono le persone morte fino ad oggi di Covid?”.
La risposta era negativa, così siamo andati insieme su internet a cercare: al 28 gennaio 2021 i decessi totali sono 87.381 solo in Italia. Leggere un numero così però non sembrava ancora fare breccia nel suo cuore e nella sua mente. Ed è proprio a questo punto che abbiamo virato e cambiato il punto di vista, una provocazione per riflettere.
L’abbiamo invitata a dare forma, concretezza a questo numero: immaginare che gli abitanti della sua città, Gallarate – 53.145 abitanti nel 2017 per ISTAT – fossero spazzati via improvvisamente, che non ci fossero più, che fossero tutti morti. Ecco allora che le pupille dei suoi occhi hanno iniziato a dilatarsi e ad aprirsi al reale, al possibile, al concreto. Oltre a Gallarate, per arrivare a quel numero, si dovrebbe coinvolgere anche Olgiate Olona (12.409 abitanti, tra cui la migliore amica), e Castellanza (14.397 abitanti, tra cui la sua unica nonna).
Il silenzio cala, il volto cambia espressione, gli occhi diventano lucidi. “Marta…ma sono tantissime persone, è una tragedia! Non possiamo fare troppo i cretini…”.
Nei giorni a venire abbiamo passato molto tempo a parlare della morte, della paura di perdere persone care, dei grandi e piccoli lutti che ogni adolescente ha vissuto nella sua giovane vita. Quanta ricchezza.
Gli adolescenti non sono superficiali, non è vero che non pensino alle domande cruciali della vita. La sfida è fare la domanda giusta che tocchi le corde giuste.
La Morte e le morti non possono essere un tema tabù o un evento che non reputiamo adeguato agli adolescenti.
È una dimensione appartenente alla vita di ciascuno e soprattutto al tempo che stiamo vivendo: o accompagniamo i nostri ragazzi nell’affrontare il tema della morte, dell’abbandono, del lutto, del limite o diventeranno adulti a cui mancherà una dimensione fondamentale per camminare con la schiena diritta, disarmati ad affrontare gli eventi difficili della vita. E la responsabilità sarà nostra.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.